NBA Cup: Knicks dominano i Raptors: Brunson e Hart trascinano New York in semifinale

New York accelera dal secondo quarto, difende forte e spegne Toronto: ticket per le semifinali staccato con autorità.
NBA Cup: Knicks dominano i Raptors: Brunson e Hart trascinano New York in semifinale
© foto di nba.com
In trasferta a Toronto, i Knicks controllano i Raptors e si prendono il pass per le semifinali di NBA Cup con un convincente 117-101. Avvio confuso, palloni persi e nervi tesi: poi New York cambia marcia nel secondo quarto, scava un solco e non si volta più indietro. Toronto, priva di Immanuel Quickley (influenza) e RJ Barrett (ginocchio), non dà mai l’impressione di poter invertire l’inerzia, soffocata dal ritmo e dalle letture dei Knicks.
La partita si apre tra falli in attacco e smarrimenti: Karl-Anthony Towns incappa in due offensive consecutive, mentre Jalen Brunson è già in bolla (20 punti nel primo quarto, suo record stagionale). Nonostante le sei palle perse di New York, i Raptors chiudono avanti 39–35 grazie a un Brandon Ingram da 17 nel solo primo periodo. È il preludio a una svolta netta: la panchina Knicks entra, cambia tono e la gara si ribalta.
 

In apertura di seconda frazione, Tyler Kolek porta ritmo, ruba un pallone e accende la pressione; Towns si riprende, e OG Anunoby ovunque in difesa: 2 stoppate e 2 intercetti che chiudono il perimetro. Toronto sbaglia 13 dei primi 15 tiri della frazione e, segno di impotenza, ricorre al fallo sistematico su Mitchell Robinson per mandarlo in lunetta: funziona a metà (3/4 sbagliati), ma quando Mike Brown lo toglie per reinserire Towns, New York ammazza la suspense e vola 69–52 all’intervallo con un eloquente 61% dal campo.

Dopo la pausa è show Josh Hart: due triple, incursioni al ferro e vantaggio che tocca il +24, mentre i Knicks allentano un attimo e i Raptors provano a rientrare con Ingram e Jamal Shead; Scottie Barnes riporta sotto quota 15 lo scarto, ma Jordan Clarkson risponde dalla panchina e fissa il 94-79 alla soglia dell’ultimo quarto. Per ribaltarla, Toronto alza il pressing a tutto campo e martella Brunson: è Mikal Bridges a punire gli aiuti, e quando sbaglia c’è Clarkson a rimbalzo offensivo per offrirgli la seconda chance. L’inerzia resta saldamente Knicks: Anunoby colpisce ancora da lontano, il margine si stabilizza attorno ai 18, e il “garbage time” parte a due minuti dalla fine per il 117-101 finale, timbro su una qualificazione di sostanza.