Mitchell ne mette 43: Cleveland batte Indiana, Tyson protagonista al rimbalzo

Mitchell ne mette 43: Cleveland batte Indiana, Tyson protagonista al rimbalzo
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Cleveland mette subito la partita contro i Pacers sui binari giusti, toccando il +21 due volte e l’ultimo picco sul 53-32, prima di chiudere il primo tempo sul 66-54. L’unico vantaggio di Indiana è il fugace 2-0 iniziale, cancellato dalla tripla di Hunter per il 5-2 che diventa il sorpasso definitivo.
Percentuali simili all’intervallo — Pacers al 50% e Cavaliers al 49% — ma la differenza sta nella fisicità: 27-15 a rimbalzo per Cleveland e solo 3 palle perse, contro le 8 di Indiana. Il controllo dei possessi e delle seconde chance incanala il ritmo e apre il sentiero per la fuga.

Mitchell gestisce tempi e spazi con autorità, attaccando in pick-and-roll e punendo gli aiuti con il suo jumper in ritmo: 16/27 complessivo, volume e efficienza da leader. Tyson firma una prova d’impatto su entrambi i lati, chiudendo al ferro e dominando a rimbalzo (27 punti, 11 rimbalzi), mentre Mobley e Hunter aggiungono 13 ciascuno per dare profondità al box score dei Cavs. Indiana risponde con Pascal Siakam a 26 e Andrew Nembhard a 21, supportati dai 15 di Garrison Mathews — perfetto dall’arco con 3/3 — e dai 15 di Jay Huff. Nonostante le fiammate ospiti, l’energia dei Cavs sulle linee di passaggio limita i break avversari e spegne le mini-rimonta.

I numeri raccontano la distanza reale tra le due squadre: 51% dal campo per Cleveland contro il 49% di Indiana, 48-36 a rimbalzo e 14 palle perse Pacers, sei in più dei Cavaliers. Dopo il 99-90 del terzo quarto, Cleveland apre il quarto periodo con i primi cinque punti e mantiene un margine confortevole fino alla sirena. Rotazioni gestite con pragmatismo: assente Darius Garland per gestione del problema all’alluce sinistro nel secondo di un back-to-back, fuori anche Lonzo Ball per malattia. La tenuta dei role player e la disciplina nel possesso proteggono il vantaggio senza concedere strappi significativi.

La vittoria certifica la crescita dei Cavaliers nel controllo del ritmo e nella fisicità sotto canestro, con Mitchell in versione closer e Tyson a presidiare i tabelloni. Per i Pacers, buona produzione offensiva ma troppe palle perse nei momenti chiave e poca presenza a rimbalzo difensivo. La roadmap si aggiorna: Cleveland attende i Portland Trail Blazers mercoledì, mentre Indiana ospita i Denver Nuggets nella stessa serata. Test utili per misurare continuità e resilienza, con le condizioni degli assenti da monitorare in vista del prossimo ciclo di gare.