Memphis gela l’Intuit Dome, Spencer e Jackson Jr. affondano i Clippers
Avvio frizzante dei californiani che costruiscono il primo margine, poi l’entrata di Cam Spencer cambia subito il copione: sette punti lampo, 3/3 dal campo, e Memphis rientra fino al -2. Nonostante l’inerzia, il primo quarto si chiude con i Clippers ancora avanti 27-25. L’apertura del secondo periodo è il momento di Jaren Jackson Jr.: tripla immediata, quindi un parziale personale da 13 punti in meno di quattro minuti che dà ossigeno ai Grizzlies e li spinge sul 42-34.
Los Angeles scivola fino a -13 ma recupera qualcosa prima dell’intervallo, restando sotto 56-48. La ripresa si accende con un 11-1 Clippers e due bombe di Kris Dunn per il contro-sorpasso, però è un fuoco di paglia. Memphis rimette ordine, riprende il comando e allunga di nuovo, complice il rientro di Jaren Jackson Jr. con due canestri consecutivi. Sulla sirena del terzo, il tap-in di Vince Williams Jr. fissa il 90-74 e prepara l’ultimo quarto in discesa per gli ospiti.
L.A. prova due volte a scendere sotto la doppia cifra grazie alle triple di Bogdan Bogdanovic e Kobe Brown, ma ogni fiammata viene spenta da Spencer, implacabile dall’arco. Qualche minuto dopo, l’esterno piazza due frecce consecutive da lontano e porta Memphis a +20 (106-86), cementando l’inerzia e togliendo ossigeno alla rimonta dei padroni di casa. La disciplina difensiva dei Grizzlies e le esecuzioni pulite in transizione impediscono ai Clippers di trovare ritmo.
Il finale non cambia il verdetto: 121-103 Memphis e quarta sconfitta consecutiva per i Clippers, attesi ora da una trasferta complicata a OKC giovedì. La fotografia della gara è nella coppia Spencer–Jackson Jr.: efficienza chirurgica per il primo (27 punti, 9/13, 7/10 da tre) e leadership totale per il secondo (31 punti, 4 rimbalzi, 4 assist). Per L.A. restano sprazzi e il parziale d’apertura della ripresa, ma senza continuità: i 21 punti di Leonard e i 13 con 6 assist di Harden sono ordinaria amministrazione. Così l’Intuit Dome non basta quando l’avversario colpisce a raffica proprio nel momento in cui si decide la partita.