Jaylen Brown ne fa 42, Boston resiste alla rimonta dei New York Knicks
Rivalità che si rinnova nel Massachusetts e partita subito in salita per Boston: i Knicks partono 11-2, tengono il vantaggio con l’indirizzo da fuori di Miles McBride (2/2) e Josh Hart (3/3) e con il lavoro a tutto campo di Karl-Anthony Towns, dominante fino al +14 sul 25-39. È qui che Jaylen Brown impone il suo marchio: un 10-0 costruito con schiacciata, tripla e 2+1 riporta i Celtics a contatto sul 37-39, rimettendo inerzia e ritmo nelle mani di Boston. La squadra di Joe Mazzulla capitalizza subito: Josh Minott e Derrick White colpiscono dall’arco e Brown completa la rimonta con un altro schiaccione che vale il primo sorpasso, 47-46. Difesa più fisica, corsa in transizione e un ultimo jumper di Brown mandano i Celtics negli spogliatoi a +6 (58-52), con la sensazione di aver girato la partita su intensità e scelte pulite.
New York resta aggrappata grazie a un Mikal Bridges scintillante, capace di piazzare tre triple che firmano l’80-72 e rianimano la gara. Boston fa il “dosso”, tenendo botta con Payton Pritchard in regia e le mani calde di Minott e White, prima di chiudere il terzo periodo con un impeccabile 12-0: Brown segna ancora due volte, poi Sam Hauser e White completano dall’arco per il 94-76 che sembra indirizzare la notte. Serve di più per far abdicare i Knicks, che riaprono tutto con un 9-0 e poi un 12-0, ancora con Bridges protagonista da tre fino al 102-99, mentre i 2+1 di Towns e Hart mantengono pressione.
Boston però non deraglia: Brown tiene la barra, White gestisce i possessi e i punti di Jordan Walsh risultano pesanti in supporto, fino al 123-117 che chiude i conti e certifica la serata da padrone di casa del numero 7, autore di 42 punti e leader emotivo nel momento in cui serviva.