I Bucks fermano i Celtics: Portis e l’energia della panchina ribaltano Boston

I Bucks fermano i Celtics: Portis e l’energia della panchina ribaltano Boston
© foto di nba.com

Due squadre agli antipodi per momento di forma, eppure la logica salta in aria: i Bucks, nel momento più duro e ancora senza Giannis Antetokounmpo, si prendono lo scalpo dei Celtics (116-101), che arrivavano con cinque vittorie di fila. L’avvio racconta la mano pesante di Joe Mazzulla: dopo due minuti Neemias Queta torna in panchina e Boston passa a un quintetto senza vero centro, aprendo il campo e sparando da tre.
Quattro triple e un 16-2 in poco più di tre minuti, con Jordan Walsh protagonista, sembrano indirizzare la gara; ma l’ingresso di Bobby Portis ribalta l’aria: ovunque sul parquet, 9 punti (4/4), 2 rimbalzi e 1 recupero in cinque minuti per rimettere Milwaukee in scia in un primo quarto di parziali incrociati, chiuso 29-35 con Jaylen Brown a firmare gli ultimi sette punti dei Celtics.

Boston, calda dall’arco nelle ultime uscite, torna a spingere con un altro 23-9 chiuso da Payton Pritchard da tre e sembra tutto in controllo, mentre Kyle Kuzma sale di giri e accende un duello di nervi con Brown, costretto al terzo fallo in rapida successione e alla sosta anticipata. I Bucks rosicchiano e rientrano a -4, ma un’altra tripla di un Jordan Walsh, incandescente prima della pausa lunga, tiene Boston avanti di sette (60-67), con il 7/7 al tiro e 3/3 dall’arco della giovane ala a fare da coperta corta per ogni momento di difficoltà. Il copione, però, cambia radicalmente dopo il riposo.

La mano dei Celtics si raffredda di colpo: il buon indirizzo al tiro scompare e Milwaukee colpisce con un 11-0 lampo per l’aggancio a quota 71-71, trascinata dall’impatto totale di Kevin Porter Jr — in tripla doppia già a fine terzo quarto — e dalla continuità di Kyle Kuzma dalla media. Jaylen Brown prova a respingere l’ondata, ma Boston si inceppa: appena 13 punti nel terzo periodo, mentre il ritorno in scena di Bobby Portis aggiunge energia debordante a ogni uscita dalla panchina, ribaltando inerzia ed emozioni in favore dei Bucks. La partita scivola e non si riallinea più.

Annusata l’occasione, Milwaukee affonda il colpo in apertura di quarto periodo: Portis, ancora lui, mette due triple, e Ryan Rollins porta il margine interno fino a +14 (98-84). Tornato in campo, Jaylen Brown interrompe la siccità da tre, ma la risposta immediata di Cole Anthony e dell’irresistibile Portis dall’arco chiude ogni spiraglio di rimonta. È troppo per Mazzulla, che a 5’26” dalla fine svuota la panchina e mette a riposo il quintetto titolare: i Bucks amministrano e firmano una vittoria pesante di classifica e fiducia, stoppando la corsa di Boston e riaccendendo il loro cammino nonostante l’assenza di Giannis Antetokounmpo.