Dopo l'addio a Paul Clippers dominanti ad Atlanta: Harden guida e Leonard chiude

Dopo la scossa fuori dal campo con la defenstrazione di Chris Paul, i Clippers vanno sul parquet di Atlanta e firmano una vittoria corposa (115-92) contro gli Hawks, privi di Trae Young e Jalen Johnson. A causa della fiammata di Vit Krejci (28 con 8 triple dalla panchina), LA aveva già pagato dazio contro questi avversari in questa stagione: stavolta l’approccio è netto, 14-4 per aprire la gara, margine custodito fino alla prima sirena grazie ai 13 punti nel primo quarto di James Harden (chiuderà con 27, 9 rimbalzi e 3 recuperi). Una tripla di Luke Kennard riduce a sei (27-21) in chiusura di periodo, ma la sensazione è che l’inerzia sia Angelina.

Il secondo quarto si apre con la bomba di Zaccharie Risacher (11, 3 rimbalzi, 3 assist) e il 2+1 di Dyson Daniels su fallo di Kris Dunn per il sorpasso (33-32); i Clippers rispondono subito con il 2+1 di Cam Christie e, da lì, alzano la barriera difensiva: palle perse a raffica per Atlanta, 11 nel primo tempo, e due canestri in fila di Kawhi Leonard (21 punti, 7/21, 1/7 da tre) ridanno la doppia cifra di vantaggio. All’intervallo è 55-41, con Los Angeles che mette sabbia negli ingranaggi dei padroni di casa e fa valere fisicità e spaziature.

La ripresa si apre con l’unica tripla della serata di Leonard, e — evento raro in stagione — i Clippers non si sbriciolano nel terzo quarto: anche quando Harden spedisce un air ball sulla sirena, John Collins cattura e appoggia a rimbalzo offensivo, spingendo il margine a +21 (94-73) prima dell’ultimo periodo. La trama resta la stessa: difesa, controllo del ritmo, rimbalzi e seconde opportunità che spezzano ogni tentativo di contro-parziale. In chiusura, Nicolas Batum (6, 3 rimbalzi, 2 assist) risponde a Risacher con la tripla, seguito da Kobe Sanders per il 100-77; Leonard completa il 7-0 che porta i Clippers a +25. Atlanta non trova la chiave e si arrende 92-115. Per Tyronn Lue è il punto di svolta: finisce la striscia di cinque sconfitte e si torna in pista con fiducia, prima della trasferta contro i Grizzlies di venerdì. LA, almeno per una notte, mostra la versione più solida: Harden detta, Leonard chiude, la difesa detta il ritmo.