Cooper Flagg è speciale, e ora si prende un record di LeBron James del 2003
Che Cooper Flagg sia speciale, ormai non ci sono dubbi. E stanotte ha firmato una prestazione storica per un diciottenne in NBA, ma non ha potuto festeggiare perché la sua impresa è coincisa con una sconfitta. Il rookie dei Mavericks ha messo a referto 42 punti, superando il primato di LeBron James (37 stabilito nel 2003), nella gara persa 140-133 contro gli Utah Jazz. “Non abbiamo vinto, quindi è difficile essere felice, anche se resta un traguardo importante”, ha spiegato Flagg, che a fine partita si è presentato con la caviglia fasciata dopo una brutta storta. Con 42 punti, 7 rimbalzi e 6 assist, Flagg è diventato soltanto il quinto rookie negli ultimi quindici anni capace di chiudere con almeno 40-5-5. “Più minuti gioca, più cresce: stasera ha mostrato tutto il suo talento”, ha commentato l’allenatore Jason Kidd. Prima scelta assoluta al draft, Flagg sta vivendo il suo miglior momento stagionale con una media di 25,7 punti nelle ultime sette gare, e contro Utah ha tirato 15/20 dalla lunetta.
COOPER FLAGG SCORES THE MOST POINTS EVER BY AN 18-YEAR-OLD IN NBA HISTORY!!!
— NBA (@NBA) December 16, 2025
42 PTS (career high)
7 REB
6 AST
2 BLK pic.twitter.com/oCXzgiKiG7
Nel quarto periodo ha segnato 12 punti e ha avuto la lucidità di sbagliare apposta un libero per permettere a Max Christie di catturare il rimbalzo e guadagnare fallo, forzando l’overtime. Nonostante l’assenza di Anthony Davis e altri compagni, Flagg ha eguagliato Mark Aguirre per il massimo di punti da un rookie nella storia dei Mavs, confermandosi già un pilastro dell’attacco. Tuttavia, nei supplementari non è riuscito a incidere, mentre i Jazz hanno piazzato un 11-0 decisivo. “Devo crescere: ho perso palloni banali e sbagliato conclusioni facili. Voglio migliorare nell’esecuzione nei momenti chiave”, ha ammesso. Per lui i record sono solo tappe di un percorso: “Non mi concentro su questi numeri, penso solo a migliorare giorno dopo giorno e a portare più vittorie possibili alla squadra”.
LA STAGIONE DI FLAGG
Prima scelta al Draft del 2025, e si sapeva da svariati mesi prima che così sarebbe stato, Flagg ha avuto bisogno di un periodo di adattamento nella NBA: il 18enne nelle prime 10 partite al piano di sopra aveva messo a referto 13.9 punti, 6.6 rimbalzi, 3.0 assist di media ma con il 40% dal campo e il 27% da tre. Andando avanti in questa prima parte di stagione, è esploso definitivamente: nelle ultime sette gare i numeri sono aumentati a 25.7 punti di media, 5.9 rimbalzi, 3.6 assist, 1.0 recuperi con il 54.5% dal campo. Pecca nel tiro da tre, in totale in 26 gare in questa stagione siamo al 25%, ma in penetrazione e dal mid range è un pericolo costante per le difese. Dallas non va particolarmente bene, 10-17 il record fino adesso, ma può contare su quello che in questo momento è uno dei giocatori più promettenti della Lega.