Sassari, presentati Visconti e Pullen: «Abbiamo tantissima voglia di fare bene»

Sassari, presentati Visconti e Pullen: «Abbiamo tantissima voglia di fare bene»

Stamani, nella Club House societaria di via Nenni a Sassari, la Dinamo Banco di Sardegna ha presentato i due nuovi arrivati: il play/guardia Jacob Pullen e l'ala Riccardo Visconti. A introdurre la conferenza è stato l'amministratore delegato Francesco Sardara, che ha fatto il punto della situazione alla vigilia dell'impegno di campionato contro Trieste.

Francesco Sardara: "Siamo molto felici di poter accogliere Jacob Pullen e Riccardo Visconti. Visconti è una vecchia conoscenza: ci eravamo ripromessi che prima o poi sarebbe arrivato a Sassari. Jacob, invece, è un veterano con un grande passato e una carriera di alto livello. Vorrei cogliere l’occasione per fare un appello a tutto il nostro pubblico: l’impegno che ogni giorno mettiamo in questa squadra è massimo e indiscutibile. Ci piacerebbe avere risultati ancora migliori, ma ci confrontiamo in un campionato con società che dispongono di mezzi importanti. Noi siamo una piccola formica che ogni giorno lavora per costruire qualcosa di buono, passo dopo passo.

Questo lavoro si riflette anche negli atleti che riusciamo a portare in Nazionale, come Luca Vincini. Posso assicurare che nessuno, all’interno della società, sta mollando: questi due innesti ne sono la prova. Proprietà, società e squadra non hanno alcuna intenzione di arrendersi. Siamo qui per combattere, e questi ragazzi hanno scelto il progetto Dinamo proprio perché sanno che la nostra è una realtà che lotta. In questa pausa abbiamo lavorato duramente per moltiplicare gli sforzi in ogni settore. Chiedo ai tifosi di continuare a fidarsi di noi: in passato abbiamo sempre ripagato questa fiducia".

Così, invece, Riccardo Visconti: "Arrivo a Sassari dopo un’esperienza per me molto importante in Spagna. Ho accettato questa opportunità perché, dopo l’ultimo periodo che ho vissuto, sono convinto che nella vita nulla accada per caso. Questa chiamata ha racchiuso tante situazioni che mi hanno portato a dire sì. Conosco gran parte della società, conosco il direttore sportivo Mauro Sartori da quando ero ragazzino, ho giocato contro Jack Devecchi e conoscevo già coach Mrsic, che è stato un grande giocatore. Poi c’è stata la vicenda di Achille Polonara, che mi ha toccato profondamente: ho avuto la possibilità di stargli vicino a Bologna e il gesto del club nei suoi confronti è stato straordinario. Anche questo mi ha spinto ad accogliere questa opportunità.

Ho tantissima voglia di fare bene, l’allenatore mi sta aiutando molto e sono fiducioso. Mi ha chiesto energia, presenza difensiva e a rimbalzo: aspetti che ho sviluppato in particolare durante l’esperienza in Spagna, in un campionato molto veloce. Questo mi ha permesso di scoprire una parte di me che in passato avevo messo meno in luce. Sono pronto per questo.

I miei ricordi contro la Dinamo? Spesso questi incroci sono stati punti di svolta nella mia carriera: ricordo bene, ad esempio, la Supercoppa nella bolla di Olbia. A Sassari non è mai stato facile vincere, e questo deve essere un riferimento per noi: il fattore campo è sempre stato caldo".

Jacob Pullen si presenta così: "Sono molto felice di essere qui. Mi piace tantissimo il campionato italiano, che considero uno dei migliori al mondo. Ho affrontato spesso la Dinamo da avversario e l’ho vista vincere tanto nel corso degli anni. Cercherò di essere un leader, di fare tutto ciò che serve per vincere e per trasmettere ai compagni il desiderio di competere. Conoscevo già il gruppo e ho lavorato con coach Mršić: conosco i suoi valori e la sua esperienza. Sono convinto di essere arrivato nel posto giusto al momento giusto.

L’esperienza di Napoli dello scorso anno? Non mi considero un eroe. Sono qui per essere me stesso, aiutare la squadra in allenamento e in partita. Quello che è successo è stato incredibile, ma questa stagione è diversa: abbiamo una grande squadra e tutte le carte in regola per essere competitivi. Non sono qui per prendere venti tiri a partita, ma per fare tutto ciò che è necessario per vincere. I ricordi della Dinamo? Nel 2015 era una grandissima squadra, la ricordo molto bene. Venire qui è stata una decisione facile, adoro il campionato italiano".