Sanguettoli: «Belinelli? Dovesse smettere, a Brescia avrebbe chiuso nel migliore dei modi»

Marco Sanguettoli, il tecnico che ha cresciuto Marco Belinelli, ha parlato a Il Carlino del futuro del capitano della Virtus Bologna, che potrebbe ritirarsi. "La decisione la prenderà lui. Non credo che abbia bisogno di particolari consigli, tantomeno dal sottoscritto. Ha dimostrato, nel corso degli anni, di saper prendere, da solo, decisioni valide e importanti. Se dovesse smettere? Beh, credo che a Brescia, in quel caso, avrebbe chiuso nel migliore dei modi un percorso straordinario. Ha avuto una carriera piena di impegni, viaggi e successi. E' molto attaccato, giustamente, alla sua famiglia. Credo che un giorno voglia godersela a pieno".
Parlando di Belinelli per Sanguettoli, dice: "Per me si tratta del giocatore italiano con la carriera più importante. Non solo per i risultati che ha ottenuto · sto pensando alla Nba, ma per come l'ha costruita, passo dopo passo. Una longevità non indifferente, frutto delle sue scelte e dei suoi sacrifici. E poi Marco sotto certi punti di vista è stato un precursore. Adesso molti giocatori non si fermano nemmeno d'estate. Non giocano, ovviamente, ma si tengono in forma, seguono programmi specifici. Ora lo fanno quasi tutti. Quando Marco ha iniziato era una sorta di mosca bianca. Questo lo ha aiutato a conservarsi. Era un predestinato? Nessuno poteva presagire che avrebbe giocato così a lungo nella Nba o che avrebbe vinto tanto. Perché serve anche un pizzico di fortuna. Però io avevo la possibilità di lavorare tutti i giorni con lui. Era un piacere per gli occhi. Era bello da vedere, per come si muoveva in campo. Per lo spirito che ha sempre avuto nell'affrontare le sfide. E' stato davvero esaltante seguirne la carriera".