Il Rytas Vilnius si impone nello scrimmage con la Reyer Venezia

Il Rytas Vilnius si impone nello scrimmage con la Reyer Venezia

Terzo test precampionato per l'Umana Reyer che, sul parquet di Breganze, ha affrontato la formazione lituana del Rytas Vilnius in un'amichevole intensa e combattuta. Al termine di 40 minuti di grande agonismo, a prevalere sono stati gli ospiti con il punteggio di 87-94.
Dopo un avvio difficile (23-27 al 10'), gli orogranata hanno mostrato carattere, lottando punto a punto per tutto il resto del match. Nonostante la precisione al tiro da fuori di Vilnius (12/25 da tre), la squadra di coach Spahija è riuscita a rientrare in partita fino a mettere la testa avanti nel terzo quarto, dimostrando grande personalità.

A guidare la squadra in attacco un super Amedeo Tessitori, autore di 17 punti e 7 rimbalzi con un'altissima efficienza al tiro (5/6). In doppia cifra anche Ky Bowman e RJ Cole con 12 punti a testa, e Denzel Valentine con 10 e 5 assist.
Al di là del risultato finale, le statistiche evidenziano aspetti molto positivi per l'Umana Reyer. Su tutti, la netta supremazia nel pitturato, con 52 punti segnati in area contro i soli 24 degli avversari. Buona anche la circolazione di palla, che ha prodotto 16 assist di squadra, e la capacità di sfruttare le seconde occasioni, con 9 punti da rimbalzo offensivo contro i 7 di Vilnius. La Reyer tira 20 volte in più dal campo di Vilnius.
I lituani hanno tirato molto bene da 3, 12/25 contro il 6/26 della Reyer, e in lunetta (30/36).
Si è trattato di un test di livello, ricco di indicazioni utili per coach Spahija e il suo staff nel percorso di avvicinamento alla stagione.

Umana Reyer Venezia - Rytas Vilnius 87-9
Parziali: 23-27; 45-50; 70-72; 87-94
Umana Reyer: Tessitori 17, Bowman 12, Cole 12, Horton 4, Lever 7, De Nicolao 6, Candi, Wheatle, Nikolic 5, Janelidze ne, Parks 9, Wiljer 5, Valentine 10. All. Spahija.
Rytas: Walker 19, Wiley 5, Krizanauskas 5, Stuknys, Masiulis 10, Snitka, Bruhnke 6, Kasparas, Lukosius 19, Paliukenas 14, Gudaitis 16. All. Žibėnas.