Giordano Bortolani e la scelta Cantù per «ricominciare» dopo due anni all'Olimpia

Giordano Bortolani - annunciato ieri dalla Acqua San Bernardo Cantù - ha parlato a La Provincia di Como. «Quello che ho detto nel comunicato - racconta - dice già molto. Quando avevo deciso di andare via da Milano, ho pensato che avrei voluto giocare in una piazza di questo tipo. Il fatto di aver firmato a Cantù riassume esattamente questi valori. Credo sia importante giocare per una società e in una città in cui basket è sulla bocca di tutti. Sono cresciuto a Milano, so bene la rivalità che c'è, per averla vissuta a livello giovanile. Da grande, ho affrontato Cantù solo una volta, quando ero a Brescia, nell'anno del Covid. L'idea è di giocare tanto, ovviamente dovrò essere io a dimostrare di poterlo fare. Tra una cosa e l'altra è da tre stagioni che faccio registrare poche presenze e che ci sono troppi alti e bassi. Questa è la piazza giusta per "ricominciare"».
Bortolani ha trovato ben poco spazio all'Olimpia Milano nelle ultime due stagioni, soprattutto nel 2024/25. Ora sarà uno dei volti principali della neopromossa Cantù. «Obiettivi? Cantù deve centrare la salvezza, confermarsi in serie A è la cosa più importante. Ma penso e mi auguro che si possa fare un cammino simile a tante neopromosse degli ultimi anni, tipo Trapani, Trieste o Pistoia. Cantù si merita un impatto importante», aggiunge la guardia classe 2000, che farà duo con Grant Basile. «È un ottimo giocatore, che vale la serie A, mi auguro che lo possa dimostrare. Abbiamo fatto amicizia, ci siamo anche visti fuori dal campo».