Pesaro, si scioglie il gruppo storico Ultrà: "Inferno Biancorosso"

Nemmeno vincere in casa dei campioni d'Italia porta il sereno a Pesaro, la decisione di sciogliersi (i veri motivi non sono stati specificati) del Gruppo Storico del tifo pesarese nato nel 1975 ovvero l' "Inferno Biancorosso" sono un'altra "mazzata" ad un ambiente che non si riconosce più e famoso solo per la passione verso la pallacanestro senza se e senza ma. La decisione è stata presa prima della vittoria a Siena e, comunque, crediamo centrino poco i risultati del campo. «Dopo 36 anni comunichiamo il nostro scioglimento - hanno scritto - Questa decisione è frutto di una lunga riflessione, giunta ora a termine nella maniera più dolorosa, ma sicuramente più coerente come la linea portata avanti finora. Con sofferenza prendiamo atto che non esistono più i presupposti per poter portare avanti un gruppo ultras organizzato in una realtà come questa, che non ci appartiene più. A testa alta ricordiamo con orgoglio la nostra storia consapevoli di aver lasciato un segno indelebile nel movimento ultras italiano. Un pensiero va a coloro che in tutto questo tempo hanno contribuito a scrivere pagine importanti della nostra storia e in particolare a tutti i nostri amici scomparsi. Muore l'Inferno ma non muoiono i nostri ideali!». Valter Scavolini venuto a conoscenza di questa decisione ha detto poche parole, ma incisive: «Se qualcuno non si sente più di tifare, figuriamoci chi ci mette i soldi...». Nel frattempo, invece, gli altri gruppi pesaresi del tifo per la Vuelle si stanno organizzando per non far mancare alla squadra il calore del pubblico da sempre in passato il vero sesto uomo. Giocare nel gigantesco Palas, sicuramente ha tolto qualcosa di magico. Infine, l'Inferno Biancorosso ha voluto puntualizzare che loro con la testa di maiale trovata davanti alla sede della società non centrano nulla, perché quando hanno avuto da ridire su qualcosa lo hanno sempre detto in faccia senza nascondersi.