Finley: «Convincere domani per riempire il Forum in ogni occasione»

02.10.2010 09:34 di  Roberto Bernardini   vedi letture
Fonte: Il Giorno
Morris Finley (foto Eurobasket.com)
Morris Finley (foto Eurobasket.com)

ANCORA ADESSO se uno deve pensare ad un playmaker della storia dell’Olimpia il primo nome che balza alla testa non può che essere quello di Mike D’Antoni. Ha fatto troppo per l’Olimpia in termini di vittorie e leadership, ma soprattutto è stata la dimostrazione vivente di quello che deve fare un giocatore per essere un vero play.

Il basket moderno è cambiato, sono passati vent’anni dall’ultima partita in biancorosso di “Arsenio Lupin”, ci sono i 24 secondi, che hanno rivoluzionato il gioco, i playmaker di una volta non ci sono più. In questo momento la sua eredità a Milano la sta raccogliendo Morris Finley, giocatore moderno, con punti nelle mani (l’anno passato miglior realizzatore come media per l’Olimpia con 11.4 punti, ma nel 2008 capocannoniere a 20.3 di media con Rieti), americano come lo era il D’Antoni appena sbarcato dagli States nel 1977 deluso dal non aver sfondato nella NBA:

"Per me è davvero una grande occasione poter partecipare a questo genere di evento - dice lo stesso Finley, che, però, è in forte dubbio per la partita di domenica -. Sono contento perchè non è una possibilità che capita a tutti, neanche ad alto livello. Io nella Nba non ci ho mai giocato, probabilmente non avrò mai la possibilità, ma poter giocare contro una franchigia Nba per me è un orgoglio".

Con il Forum che sosterrà certamente i milanesi, ma anche New York visto che, con il coach e Gallinari, quella di domani sarà una sorta di sfida in famiglia:

"Me l’hanno spiegato che per l’Olimpia questa partita non è una semplice partita contro una squadra NBA, ma anche qualcosa di più. Pensiamo che domenica dovremo fare una bella figura, abbiamo 12000 persone da conquistare, vogliamo fare in modo che la maggior parte possibile tornino a vederci in campionato e in Eurolega». Da buon americano l’occhio di Finley va subito sul connazionale più forte e famoso che è senza dubbio Amar’e Stoudemire: «Poter giocare con lui sarebbe bellissimo, certamente ti facilità tantissime soluzioni, è sicuramente uno dei più forti della Nba nel ruolo".

CONDIZIONI FISICHE precarie per Morris Finley che rischiano di fargli saltare il prestigioso appuntamento:

"In questo momento, per la stagione, quello che conta di più è la salute. Già l’anno scorso sono rimasto fuori 4 mesi, non voglio che succeda più. Vediamo come procede la guarigione». Anche perchè l’obiettivo del numero 10 biancorosso, a due settimane dall’esordio sul campo di Teramo, è chiarissimo: «Vogliamo vincere il titolo".