Vincent Collet "felice che Embiid non sia venuto" nella Francia alle Olimpiadi

Vincent Collet "felice che Embiid non sia venuto" nella Francia alle Olimpiadi
© foto di Brondi/Ciamillo

E' ormai passato quasi un anno dalla medaglia d'argento nella finale dei Giochi Olimpici di Parigi contro gli Stati Uniti per l'ex allenatore della squadra francese Vincent Collet. Ha rilasciato un'intervista a Basketnews, in cui ha ripercorso il caso Joel Embiid. Il centro, che fino ad allora non aveva mai rappresentato alcuna selezione, aveva optato per gli "Avengers" del Team USA piuttosto che dell'EDF o del Camerun, nonostante avesse avuto il passaporto francese ad hoc.

Collet si è definito impotente di fronte al desiderio della Francia di naturalizzare Embiid, "perché veniva da ancora più in alto, oltre che dal ministro", ed è stato "molto contento" della scelta del pivot di andare con Team USA, ritenendo che Embiid non fosse una garanzia di successo per i Bleus. "Loro [i decisori francesi, n.d.r.] pensavano fosse una garanzia di successo per noi, ma per me non era così chiaro." Embiid è "un giocatore fantastico... ma avrebbe intaccato lo spirito di squadra. Anche se parla francese e ha legami francesi, penso che non sarebbe stato molto positivo per il nostro basket."

Alle incompatibilità ambientali, il coach aggiunge anche che Embiid non era realmente un'esigenza tecnica della selezione. "Avevamo già degli interni molto buoni. Stavamo già lottando per farli giocare insieme, quindi sarebbe stato lo stesso. Sapevo che sarebbe arrivato Victor Wembanyama. Avevamo già Rudy Gobert, Vincent Poirier e Moustapha Fall. Avrebbe cambiato completamente la squadra." Alla fine Collet ha portato a casa la medaglia d'argento, la 13esima in 15 anni da coach della Nazionale transalpina.