Eurobasket U16 F: tre su tre per l'Italia che vince anche con la Croazia

Ancora una vittoria dell'Italia U16 agli Europei in Romania: 66 a 48 alla Croazia. Primo posto nel girone assicurato ed ottavo di finale che martedì 19 agosto ci vedrà opposte al Belgio. Che ha perso tutte e tre le sue gare ma in un girone di "ferro" come si diceva una volta. Staremo a vedere, nel frattempo ci godiamo queste ragazze che ogni giorno fanno un passo in più verso la costruzione di una squadra vera.
Con la Croazia è stato il terzo quarto il momento nel quale Perego, autrice di 16 punti uno più prezioso dell'altro, e compagne hanno staccato le avversarie. Perchè nei primi due tempi di gioco, la partita è stata in equilibrio: la fretta di vincere segnando un solo canestro che sembra accompagnare la nostra Nazionale, anche nell'ultima partita del girone, pareva fosse foriera di una gara combattuta come con la Germania.
Nell'intervallo lungo invece la panchina azzurra ha messo a posto le cose e dopo tre minuti di ciapanò o traversone - il gioco di carte dove meno si prende e meglio è, contrario del tressette - l'Italia si è sbloccata con una tripla proprio di Susanna Perego e da lì ha segnato altri 14 punti in circa 4 minuti di gioco. Impedendo allo stesso tempo alla Croazia di fare altrettanto. Insomma dal 32 a 24 al 46 a 26 con la Firma di Hassan, l'Italia ha messo l'ipoteca sulla partita. Poi è stato controllo o meglio, tentativo di controllo perchè le palle perse in modo ingenuo, i tiri affrettati e qualche difesa leggera hanno dato alla Croazia la speranza di riaprire la contesa sul meno 12 con poco meno di 6 minuti da giocare. Illusione però, l'Italia è tornata a difendere e ad attaccare bene il canestro con Mueller e Murgia e la questione si è chiusa lì. Se l'obiettivo è quello di salvare la permanenza nella Division A, possiamo dire che l'Italia è una seria candidata ma tutto passa da martedì, cioè dalla partita che potrebbe metterci tra le prime otto e dunque a posto. Uno spartiacque che l'Italia affronterà col morale alto. E questo è sempre un buon segno.