Coppa d'Asia, l'Australia delle "riserve" NBL batte la Cina e vince il suo terzo titolo di fila

L'Australia ha vinto la sua terza FIBA Asia Cup, sconfiggendo in finale la Cina per 90-89. Tre su tre: è il terzo titolo consecutivo per i Boomers, su altrettante partecipazioni alla rassegna continentale. Era il 2017 quando Australia e Nuova Zelanda, pur appartenendo geograficamente all'Oceania, furono ammesse al torneo, riscrivendo radicalmente i valori in gioco nel continente ospitante. Diciotto su diciotto: non solo la vittoria di tutte e tre le edizioni a cui ha partecipato, ma, sin qui, l'Australia non ha mai perso alcuna partita, chiudendo i campionati asiatici 2017, 2022 e 2025 tutte e tre le volte con un immacolato ruolino di 6 vittorie e 0 sconfitte.
Eppure, la sfida decisiva per la medaglia d'oro 2025 è stata quella che più di tutte ha messo a rischio l'imbattibilità dei Boomers, che, nel secondo parziale, sono finiti sotto di 15 lunghezze, prima di una rimonta che ha portato a un serratissimo quarto periodo fatto di innumerevoli cambi di leadership e di crescente tensione. Proprio sul più bello, a un passo dal traguardo e senza aver mai condotto la gara con uno scarto maggiore di 3 punti, l'Australia stava sprecando tutto all'ultimo possesso, con la Cina che non è riuscita a mettere a frutto il match ball a fil di sirena.
Non è certamente la miglior formazione australiana, quella scesa in campo a Gedda, in Arabia Saudita. Nessuno dei talenti NBA dell'isola-continente ha partecipato alla Coppa d'Asia. Non potremmo nemmeno definirla un'Australia B o C, ma forse una "versione D": il roster dei neo-campioni è formato per 11 dodicesimi da giocatori che militano nel campionato locale, la NBL, più uno - Harry Wessells - che gioca in NCAA. E non si tratta neppure della migliore selezione nazionale che la NBL potrebbe scegliere per un ipotetico All-Star game: diverse le defezioni di atleti di alto profilo, e numerosi giovani in rampa di lancio al loro posto. Il man of the match della finalissima è stato il giocatore di maggior esperienza dei Boomers, Xavier Cooks dei Sydney Kings, che ha dominato l'incontro con 30 punti (13/17 da due, 4/11 ai liberi) e 9 rimbalzi. Altro grande protagonista il suo giovane compagno di squadra Jaylin Galloway, con 23 punti e 5 rimbalzi. In evidenza anche William Hickey, già trascinatore degli Illawarra Hawks al titolo NBL 2024/25, con 15 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate. I migliori per la Cina sono Mingxuan Hu (26 punti) e Jinqiu Hu (20+10 rimbalzi).
È Jaylin Galloway l'MVP della manifestazione: la guardia-ala classe 2002, che ha brevemente assaggiato la NBA con i Milwaukee Bucks, ha fatto registrare medie di 14.2 punti (con un irreale 66.7% per cento da tre), 3.2 rimbalzi, 1.4 assisti, and 1.4 recuperi. Con lui nel quintetto ideale il compagno Jack McVeigh, i lunghi cinesi Hu Jinqiu e Wang Junjie of China, e la point guard iraniana Sina Vahedi. Sul terzo gradino del podio c'è proprio l'Iran, che travolto in semifinale dai futuri campioni per 92-48, nella "finalina" ha avuto la meglio sulla Nuova Zelanda per 79-73.
L'Oceania piazza così al primo e quarto posto le sue due nazioni nella FIBA Asia Cup, e avrebbe potuto essere anche "derby" in finale, con i Kiwi che si sono arresi 98-84 alla Cina. È dominio NBL assoluto: 10 dei 12 Tall Blacks, a loro volta, giocano o hanno giocato nella massima serie australiana, e 7 di loro saranno nei roster della stagione 2025/26. E, come per i cugini campioni, va notato che Team New Zealand non ha avuto con sé alcuni dei suoi giocatori NBL più rappresentativi, tra cui il playmaker Shea Ili e i lunghi Sam Waardenburg, Tyrell Harrison, Finn Delany e Sam Mennenga.
Il roster dei campioni: 1 Harry Wessells (St. Mary's Gaels), 2 Reyne Smith (Cairns Taipans), 4 Dash Daniels (Melbourne United), 6 William Hickey (Illawarra Hawks), 7 Owen Foxwell (South East Melbourne Phoenix), 9 Jaylin Galloway (Sydney Kings), 10 Xavier Cooks (Sydney Kings), 13 Josh Bannan (Tasmania JackJumpers), 14 Jack White (Melbourne United/Mersin), 17 Jack McVeigh (Cairns Taipans), 21 Ben Henshall (Perth Wildcats), 22 Will Magnay (Tasmania JackJumpers)