Elezioni FIP: Petrucci cerca voti, e intanto Guido Valori ha un programma

Elezioni FIP: Petrucci cerca voti, e intanto Guido Valori ha un programma

Torna a raccontarci cosa succede dietro le quinte dei campionati federali e delle giovanili FIP l'ineffabile Michele Spiezia nel suo blog storiesport.it. Dopo un excursus in cui ricorda l'arrivo di una candidatura a incrinare l'eternità brezneviana del presidente Petrucci nella persona dell'avvocato Guido Valori, Spiezia ci informa che addirittura lo sfidante si è impegnato già in una campagna elettorale, che si preannuncia lunga e contrastata, in cui va presentando addirittura un programma intorno a cui coagulare persone interessate a far ripartire la pallacanestro italiana dallo stato di decozione in cui langue.

Una novità assoluta negli ultimi dieci anni di governo federale a cui Petrucci non ha trovato il tempo per rispondere con la presentazione di un suo programma di governo. Anzi nelle more di un incidente stradale che avrebbe dovuto limitarne il raggio di azione, invece di vederlo stilare una lista di cose da fare "le cronache lo descrivono assai preso nel chiedere ufficialmente adesioni alla candidatura al proprio quarto mandato di fila." Il potere logora chi non ce l'ha, avrebbe detto Andreotti, ma il vincolo del 66,6% di voti necessari per la rielezione è una logorante spada di Damocle incombente.

In attesa di ricevere un programma ufficiale del candidato Valori, vi invitiamo a leggere le note raccolte da Spiezia che spaziano da Nazionali e settore 3x3, da Formazione tecnica e sviluppo ai campionati giovanili, dal reclutamento in tutte le sue forme compreso il vincolo sportivo al sistema arbitrale, fino all'organizzazione territoriale ai rapporti con le Leghe. Non c'è un campo di attività in cui si possano riscontrare successi da difendere, ergo non si comprende quali azioni positive possa proporre un signore ottantenne che da una parte preferisce andare a vedere la Salernitana calcio, mentre dall'altra ha passato una vita nella pallacanestro con un consenso bulgaro per farci retrocedere.

Una ultima nota ci fa riflettere: Spiezia ipotizza che il nuovo incarico di Gigi Datome nella FIP sia propedeutico a giochi di palazzo ad uso di Petrucci in questi mesi di campagna elettorale che si faranno sempre più caldi. Ora, non ci piace pensare che una bandiera pulita e specchiata del nostro sport si presti a manovre che possano pestare nel torbido. Anzi, ci attendiamo che Datome faccia una scelta tra club e Nazionale netta. Perché un altro piede in due staffe per una Olimpia che ha già Ettore Messina nel Consiglio Federale; in un momento in cui un fallimento anche nell'ultimo obiettivo stagionale sarebbe veramente pesante; e la gestione arbitrale di Lamonica oggetto di critiche profonde, è una variabile impazzita che non ci possiamo permettere.