A Torino c'è aria di resa dei conti, era proprio necessario?

13.07.2022 17:47 di Emiliano Latino   vedi letture
Fonte: Emiliano Latino
A Torino c'è aria di resa dei conti, era proprio necessario?

Si prospetta un'estate calda sotto tutti i punti di vista all'ombra della Mole: dopo il comunicato diramato dalla Reale Mutua Torino in merito alla probabile penalizzazione di tre punti, per aver regolato in ritardo la prima tranche dell'iscrizione al campionato, si attende l'esito del lavoro svolto dalla commissione istituita dalla società e voluta fortemente dal vertice della piramide gialloblù.

Ricapitolando: lo scorso weekend era trapelata la notizia del ritardato pagamento che porterebbe alla ratifica della penalità durante il prossimo consiglio federale previsto per venerdì. Dopo due giorni di silenzio, è arrivato il comunicato che annunciava l'indagine interna atta ad individuare responsabilità e stabilire un colpevole (uno?) che possa mettersi sulle spalle lo zaino della gogna mediatica. ​​​​​

Premesso che aprire il frigo in casa d'altri non è mai buona cosa, appare singolare lo "schiaffo" che la società di Via Cervino si è voluta autoinfliggersi, soprattutto in questo momento in cui si sta costruendo il roster, con largo anticipo e con profili giusti al posto giusto. 

I tifosi si sono scatenati sui social e ad un mese dall'inizio della preparazione, tutto serviva, tranne questa scossa di terremoto che porterà a conseguenze tutte da scrivere. Era proprio necessario? Non bastava un semplice abbiamo sbagliato e siamo pronti a rimediare?

Visto che ormai la frittata é fatta, che si trovi il modo di renderla quantomeno digeribile. Torino non può permettersi quel mal di pancia che i tifosi hanno dovuto sopportare per anni...ci mancava anche il tribunale dell'inquisizione in salsa sabauda