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Esclusiva PB: Cinzia Zanotti ricorda Mabel Bocchi

L'attuale allenatrice della squadra di Sesto San Giovanni ci ha raccontato le sue emozioni rispetto alla grande giocatrice scomparsa
05.12.2025 08:00 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Esclusiva PB: Cinzia Zanotti ricorda Mabel Bocchi

"Io con lei non ho mai giocato perchè lei era più grande di me, io facevo le giovanili al Geas e quindi la guardavo col naso all'insù, in tutti i sensi". Cinzia Zanotti oggi sulla panchina del club rossonero, ricorda Mabel Bocchi, la più grande giocatrice della pallacanestro italiana.

"La domenica volevo andare a vedere il Geas per vedere Mabel e Rosi Bozzolo. Era una persona schiva anche se con me è sempre stata super. Per la nostra generazione lei era quella da imitare, l'esempio, in campo e fuori. L'ho conosciuta qualche anno dopo quando aveva smesso ed ho un ricordo bellissimo. Lei è il Geas, come Rosetta Bozzolo. E' la persona che ha dato visibilità alla pallacanestro femminile in Italia. Con quella Coppa dei Campioni (30 marzo 1978, ndr)...Andando a Sassari per giocare abbiamo incontrato un signore in aereo che ci ha detto guardando le nostre divise "Mi fate venire una lacrima se ripenso a quel Geas". E' stata anche la nostra, intendo come movimento femminile, prima guerriera che si è battuta per cambiare certi atteggiamenti  certe diseguaglianze rispetto allo sport maschile. Oggi sono temi di grande attualità, ma lei li affrontava 40 anni fa. Una donna poliederica come ha dimostrato anche una volta smesso di giocare, ha lavorato per una diversa e migliore considerazione delle donne nello sport. Questo anche grazie al suo aspetto fisico, era una donna bellissima, e lei è stata brava ad usare il suo aspetto per battaglie importanti. Sicuramente come Geas faremo qualcosa per ricordarla, ma giochiamo domenica, vediamo di fare in tempo. Nelle nostre chiacchiere non mi ha mai detto di voler fare la dirigente nel Geas ma ogni tanto mi diceva "Mi piacerebbe venire ad allenare le lunghe".