A1 F - Allianz Geas, domenica (ore 18) a Broni per provare ad imboccare la strada giusta

A1 F - Allianz Geas, domenica (ore 18) a Broni per provare ad imboccare la strada giusta

La seconda giornata di campionato vedrà l’Allianz Geas scendere in campo nel primo derby lombardo della stagione, domenica alle 18 al PalaBrera di Broni. In Lombardia, non si assisteva ad un derby in serie A1 dal campionato 2011-12, quando le due contendenti erano il Geas – alla fine di quell’anno la società avrebbe abbandonato la massima serie per retrocedere in A3 – e la Pool Comense, nell’ultima annata prima del fallimento. Le rossonere tornano ad affrontare Broni, già incontrata nella tesa finale del torneo Pasquini di Crema, vinta dalle rossonere 48-47. Per le pavesi, era assente Premasunac, in stop precauzionale: si erano distinte, da un lato Sophie Brunner, 15 punti, eletta Mvp della manifestazione, e dall’altro Laura Spreafico, top scorer della gara con 16 punti (doppia cifra anche per Bonasia e Milic, entrambe con 10).

Le due squadre lombarde provengono da due sconfitte subìte nell’Open Day di Torino: l’Allianz Geas ha perso con Ragusa (78-51) mentre Broni contro Venezia (82-60).

 

Broni, arrivata ottava nella passata stagione regolare con 8 vittorie e 14 sconfitte, è uscita al primo turno di playoff (2-0) contro le prime in classifica e poi scudettate di Schio. Durante l’estate, è avvenuto un cambio alla guida del gruppo: ringraziato a dovere coach Roberto Sacchi dopo 4 anni, ha assunto il ruolo di head coach Alessandro Fontana, già inserito nella società come responsabile del settore giovanile e con esperienze nei vivai dell’Olimpia Milano e di Casalpusterlengo. Spreafico, guardia di 182 cm classe ’82, è approdata a Broni dopo due anni a Ragusa (il primo chiuso a 6,8 punti, il secondo a 3,3) e nella prima giornata contro la Reyer ha prodotto 10 punti, 4 assist e 11 di valutazione. Sabato scorso, nella gara contro Venezia, ha giocato contro la sua ex squadra la giovane esterna della nazionale Under 20 del 1998 Anna Togliani, cresciuta nelle giovanili orogranata e l’anno scorso divisa tra la prima squadra Reyer (25 presenze con 7 minuti di media in campionato ed EuroCup) e la affiliata selezione di sviluppo di Pordenone in A2 (11 punti e 4 rimbalzi). Confermato il nucleo italiano del gruppo, costituito dalla capitana Enrica Pavia, guardia/ala del 1989 al quinto anno a Broni (lo scorso anno 4,5 punti e 1,3 assist), dalla play nata nel ’94 Valentina Bonasia, che contro Venezia ha segnato 6 punti, conditi da 2 rimbalzi e 2 assist e che la scorsa stagione viaggiava a 5,5 punti di media, dalla playmaker sempre del 1994 Giulia Moroni (dopo un anno da 6,5 punti, 2,8 rimbalzi e 1,9 assist), dall’ala ’98 Elena Castello (contro Venezia: 13 punti con 2/3 da due e 3/3 da tre) e dalla pivot di 192 cm classe ’88 Valentina Gatti, che ha chiuso l’annata 2017-18 con 6 punti e 3,9 rimbalzi. Per quanto riguarda il “pacchetto-straniere”, è rimasta a Broni l’ala statunitense del 1989 Julie Nicole Wojta, campionessa d’Italia a Lucca nel 2016-17 con 8,2 punti, 5,9 rimbalzi e 2,6 assist e che ha corso l’ultima stagione bronese a 13,7 punti, 7,7 rimbalzi, 4,1 assist e 17,2 di valutazione. Confermata anche la lunga croata nata nel 1992 Nina Premasunac, che lo scorso anno ha fatto registrare 8,1 punti e 7,6 rimbalzi. È un ritorno in Italia quello del centro bosniaco di 191 cm classe ’94 Nikolina Milic, che nel 2014-15, a Lucca, aveva macinato 11,5 punti e 5,6 rimbalzi, nel 2015-16, al Cus Cagliari, 18,2 punti, 9,9 rimbalzi e 22,7 di valutazione; nel 2016 la pivot si era trasferita in Belgio, al Royal Castors Braine, con cui ha vinto la coppa nazionale 2017 e due campionati; all’Open Day torinese contro Venezia è stata la top scorer della squadra, con 17 punti, 6 rimbalzi e 2 assist.

 

COACH ZANOTTI – “Broni ha sicuramente più esperienza di noi, è una squadra più collaudata. Adottano un gioco molto intenso su entrambe le metà campo: noi dovremo essere altrettanto energiche. Dobbiamo lasciarci alle spalle la partita giocata contro Ragusa per approcciare mentalmente la gara in una maniera del tutto diversa: dovrà essere una bella lotta. Le loro armi più pericolose sono forse il tiro dall’arco e la velocità di esecuzione: inoltre, possono contare sul punto di forza Milic, forte centro e con molti punti nelle mani”.

 

SOPHIE BRUNNER – “Sappiamo molto bene che lo scontro di Broni sarà un’aspra battaglia fin dall’inizio: dobbiamo arrivare pronte per giocare intensamente tutti i quattro quarti. Ho fiducia in ciascuna delle mie compagne e in ogni membro dello staff: siamo in grado di eseguire il nostro progetto di partita. Non vedo l’ora di scendere in campo domenica per avere l’occasione di migliorare assieme a tutto il gruppo”.

 

“Sarà una partita impegnativa su un campo molto difficile – dichiara Nazareno Lombardi, assistente di coach Zanotti sulla panchina sestese –: in apertura di campionato, hanno giocato una buona partita contro la tosta Venezia. Il gruppo è ben consolidato: ad un nucleo storico riconfermato si sono aggiunti innesti capaci di dare ritmo e qualità. Dovremo fare attenzione ad approcciare la partita nel migliore dei modi e ad impostare un gioco molto fisico. Per quanto riguarda le esterne, Spreafico, Bonasia e Moroni sono le punte di diamante; dobbiamo poi ricordarci che Togliani, entrando dalla panchina, è in grado di spezzare la partita con un rapido break. Wojta è il loro punto di riferimento offensivo: usa molto il proprio fisico ed è capace di forti attacchi al canestro. Il reparto lunghe è piuttosto vario: Milic ha nel proprio arsenale diverse armi, ma è pericolosa soprattutto nelle vicinanze del ferro; Gatti e Castello hanno invece dimostrato di saper colpire anche dalla distanza. Altro elemento cui prestare estrema attenzione è la versatile Premasunac, lunga tuttofare”.