Daniele Magro e la sua sesta stagione con la maglia del Pistoia Basket

Daniele Magro e la sua sesta stagione con la maglia del Pistoia Basket
© foto di Elisa Maestripieri / Pistoia

Daniele Magro ed Estra Pistoia Basket, capitolo quarto. Uno dei volti nuovi della stagione 2025/26 dei biancorossi, in realtà, è persona e giocatore che conosce oramai ogni angolo della città e ogni centimetro della Lumosquare. Il primo passaggio del pivot veneto in via Fermi risale, infatti, oramai al lontano 2014: un anno, poi le stagioni con Milano e la sua seconda puntata, con annessi playoff di Serie A. Nel 2021 la terza sfida, per due campionati consecutivi, con semifinale playoff di A2 ed un ruolo specifico e da protagonista nel team che ha riportato Pistoia in A. Ecco perché, di fatto, non c’è bisogno di presentazioni ma soltanto di tornare a salutare una persona che ha sempre dato tanto per questa maglia.

“Oramai ci conosciamo bene, questa è la mia sesta stagione a Pistoia – dichiara l’ex pivot della Nazionale – ed è un gran piacere tornare visto che le volte che ci siamo lasciati son state sempre per cause di forza maggiore e non perché ci si è trovati male. Di conseguenza, appena c’è stata la possibilità è partita una nuova avventura: so cosa vuol dire giocare qua, col calore del palasport e me la godo visto che si può ottenere da poche parti in Italia. Inoltre, a Pistoia sono sempre stato bene e non trovo davvero controindicazioni sul fatto di tornare a vestire questa maglia.
In questa giornata, mi fa piacere anche questo incontro qui da Giorgio Tesi Group che, da quando sono arrivato qua per la prima volta nel 2014, è sempre stato al fianco della società o come title sponsor o come altro ruolo ma sempre a sostegno della squadra ed un luogo ideale per fare gruppo.
Per quanto riguarda il campo, invece, devo dire che abbiamo iniziato a lavorare duramente fin dal primo giorno: le ambizioni sono diverse ma c’è tanta voglia di far bene per ritirarsi su dopo un momento particolare per la piazza e dal mio punto di vista darò tutto quel che serve e che mi chiederanno di fare perché sia una buona stagione.
In questa fase della mia carriera, c’è da allenarsi ma guardare anche alla prevenzione del corpo mentre, dal punto di vista delle responsabilità, è sicuramente diverso perché da giovane impari e basta ma ora c’è da far passare anche i messaggi giusti a chi ha qualche anno meno senza dimenticare che il focus principale resta sulla squadra”.

Lo stesso Magro ha specificato anche come è cambiato il rapporto nel corso degli anni con coach Tommaso Della Rosa: in passato ricopriva ruolo di assistente, adesso di capo allenatore.
“Una volta ci si prendeva in giro anche in campo, adesso solo fuori – ammette – io sono una persona che crede molto nella suddivisione dei ruoli, indipendentemente dalle amicizie. Quando si lavora in campo il coach è la guida e si lavora in maniera professionale, mentre lontano dal parquet la risata può sempre scappare. Tutti devono capire quando è il momento di darci dentro e menare, anche per il tuo coach, e quando si può alleggerire la situazione. Il rapporto fra me e lui non è cambiato, solo che durante l’allenamento c’è bisogno di maggior serietà anche nei confronti dei più giovani visto che vedono in me, in Saccaggi e Benetti coloro che sono qui da più tempo e conoscono l’ambiente: se rispettiamo il coach, devono starci tutti dietro. L’ho sempre chiamato Tommy, adesso è il coach anche se qualche volta mi scappa di dimenticarmelo ma ci sto lavorando”.

Ad inquadrare l’innesto di Daniele Magro, l’esperienza che porterà al gruppo e gli incastri dal punto di vista tattico, come sempre ci ha pensato il Direttore Tecnico Alberto Martelossi. “Oltre a ringraziare la Giorgio Tesi Group e la Fondazione per l’ospitalità e il sostegno – dichiara il DT – devo dire che Daniele a Pistoia oramai è un’istituzione e nel momento in cui abbiamo pensato di virare sulla possibilità di avere quattro lunghi italiani, Magro era la prima opzione per la scelta della composizione del comparto ma anche per l’importanza della sua esperienza e della presenza fisica, tecnica e morale che può garantire. Sarà protagonista, presumibilmente, partendo spesso dalla panchina ma già nelle prime uscite ha dato l’idea del suo apporto che è fondamentale visto che può contare su sapienza cestistica difensiva notevole da mettere al servizio dei più giovani, consistenza a rimbalzo e possibilità di giocare palla in pivot basso che oggi non è troppo diffusa nel basket moderno ma, con la sua presenza, di fatto ci possiamo permettere di avere un playmaker aggiunto. Sono tutti aspetti che può dare solo Daniele Magro in questa squadra”.

A fare gli onori di casa alla Giorgio Tesi Group ovviamente lo Special Project Manager dell’azienda di via di Badia, Giacomo Galanda. “Per la nostra azienda è sempre un piacere ospitare il Pistoia Basket – afferma Giacomo Galanda – in special modo anche grazie alla presenza della Fondazione che dà supporto a chi ha bisogno sul territorio. E’ un piacere continuare il rapporto fra la Giorgio Tesi Group e il club: per me, poi, oggi è una soddisfazione doppia avere al mio fianco l’allenatore che mi ha seguito al Minibasket, ovvero Alberto Martelossi, e Daniele Magro.
Con lui oramai ci conosciamo bene: è un giocatore di grandissima utilità ed in tempi non sospetti avevo dichiarato che era stato una delle chiavi assolute della promozione in Serie A perché uno come lui non ce l’ha nessuno. Oggi c’è ancora più fisicità, ma mi trovo molto nelle corde dell’impostazione di questa nuova squadra, solida e costruita su giocatori che altri non si possono permettere e anche se si vedono meno sul tabellino sai che puoi farci affidamento.
A livello aziendale, siamo molto contenti di proseguire in questo cammino e avremo a breve un altro appuntamento importante nei prossimi giorni come quello della presentazione ufficiale della squadra al Naturart Village, una struttura che abbiamo inaugurato qualche mese fa ma che si sta sviluppando al meglio. Infatti, ritengo che sia perfetta per eventi del genere e sarà la location ideale per la festa della squadra con i tifosi e la città. Qualche anticipazione? Sorprese ci saranno, ma non spoileriamo oltre…”.