EuroCup - Successo in volata per il Bahcesehir su Cluj, decisivo Flynn

Davanti a quasi settemila spettatori, l'U-BT Cluj Napoca ha debuttato in Eurocup cedendo 90-98 al Bahcesehir Istanbul, semifinalista nella passata edizione e tra le principali favorite per il successo finale. La formazione romena ha giocato alla pari per oltre tre quarti, prima di cedere alla maggiore lucidità degli avversari, guidati da un Malachi Flynn (27) in versione NBA.
L'ex Detroit Pistons, che appena un anno e mezzo conquistava le prime pagine dei giornali con una prestazione monster da 50 punti contro gli Atlanta Hawks, ha dato un saggio del suo repertorio aggiudicandosi il titolo di MVP dell'incontro con una prestazione da 32 di valutazione (24 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 4 palle recuperate). 

Le due squadre si sono alternate nella guida del match per i primi 35 minuti, senza però riuscire a piazzare l'allungo decisivo. A spezzare l'equilibrio è stata la maggiore lucidità dei turchi nel gestire i possessi decisivi e il dominio sotto le plance. I tentativi dei clujeni di rientrare nel match sono stati vanificati dalle bombe di Kenan Sipahi (30) e Flynn, che hanno messo la parola fine su un match combattuto che ha lasciato intravedere il valore di due squadre destinate a ben figurare nella competizione.
Coach Mihai Silvasan (40) può consolarsi con le buone prestazioni offerte da Dusan Miletic (27), protagonista con 17 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 3 palle recuperate e Daron "Fatts" Russell (27), autore di 21 punti, 5 rimbalzi e 3 assist, mentre sono apparsi sottotono Trey Woodbury, condizionato dai postumi dell'infortunio rimediato nel successo in Supercoppa di Romania contro Voluntari e Karel Guzman (30), apparso spaesato in fase difensiva e impalpabile in attacco. Per i turchi da rimarcare l'apporto fornito da Hunter Hale (28), con 16 punti e 5 assist, tirando con 3/6 da tre.

 
Nonostante le numerose palle perse (19), l'U-BT ha mostrato buona fluidità nel gioco offensivo e capacità di concretizzare gli schemi preparati da coach Silvasan. Da rodare i meccanismi difensivi, fase nella quale i romeni hanno mostrato poca reattività nei cambi difensivi e soprattutto hanno concesso ben 17 rimbalzi offensivi agli uomini di coach Marco Barac (36), un gap difficilmente colmabile a questi livelli, soprattutto quando dall'altra parte riesci a conquistarne appena 6.