Spagna-Macedonia per Rai Sport è iniziata dopo 3'45"...

(Enrico Campana) Per usare una locuzione cara al commentatore Rai Stefano Michelini, fra le 2-3 di repertorio del suo canovaccio, anche la Rai si è tolta la scimmia dalla spalla. Quale, direte voi?. Quella di fare buon uso della telecronaca, in chiave di spot, per informare il telespettatore del ritorno del campionato di basket nella programmazione. Intanto almeno s’è avuta la conferma che il contratto è stato firmato per il posticipo di domenica sera. Non sul prime-time, ma sul digitale terrestre, in un palinsesto che a volte scoppia, sembra un insaccato, e deve accontentare , come si dice, tutto l’arco costituzionale: lo sport vero, quello promozionale e quello contrattuale.
Sempre stando alla famosa scimmia che in questi giorni ci ha tenuto spesso compagnia nelle telecronache salottiere, fra due amabili conversatori che si scambiano le loro personali convinzioni nel salotto buono, speriamo però che la Rai provveda adesso a chiuderla in gabbia. Perché le metafora è quella di qualcosa che crea un disagio, che ti ostacola. Come ad esempio di aspettare davanti allo schermo all’ora fissata e fare la figura del cretino, temendo di aver sbagliato canale o orario. . Esattamente come successo ieri per l’attesissimo Spagna-Macedonia. Si giocava la prima finale, per la Rai è cominciata dopo 3’45” dopo un rally che non finiva mai. Il telecronista ha chiesto scusa, in effetti è dura cercare di raccontare una partita senza creare l’atmosfera giusta del pre-partita. Speriamo però che anche questo non faccia parte di uno spot di quello che ci attende, la telecronaca spezzatino.