Scariolo: "Navarro è come un artista del Louvre"

(Enrico Campana) Sergio Scariolo dice alla vigilia della finale con la Francia: “Avevamo detto che partivamo per conquistare la medaglia d’oro e siamo sulla strada per riuscirci, naturalmente la Francia è una grande squadra, non si arriva a una finale se non lo si è”.
Sergio Scariolo non fa cenno alle due gare vinte facilmente con gli spagnoli nell’ultimo mese, la prima l’apertura di “Routa 11” ad Almeira nella quale la Francia ha dedicato poca attenzione. La seconda, sappiamo, è stato il big match non giocato per il 1° posto del girone, quello del record di 36 punti nel 3° tempo contro una Francia che ha scelto deliberatamente di rinunciare a giocare lasciando in panchina Parker, Noah e Gelabale con problemi fisici. Per cui questi due risultati valgono pochissimi, o sono ingannatori. La Francia, come si è visto coi russi, ha l’arma per battere anche le squadre fortissime nei lunghi, come la Spagna col trio Pau e Marc Gasol e Ibaka. La forza del basket francese è la creatività, il piacere del gruppo, la Spagna del basket resta un prodotto di nicchia e alle sue telecronache non hanno sfondato il muro dei 2 milioni di telespettatori, cosa prevista però per la finale impregnata di una secolare rivalità fra questi due paesi.
Scariolo ha voluto mandare una dedica particolare a Juan Carlos Navarro, il suo capitano, dopo i 35 punti contro la Macedonia. “E’ stato un maestro. Come uno di quei pittori che si ammirano al Louvre, o qualcosa del genere. E’ un artista del basket. Quando è ispirato è come se fosse sulla sua nuvola particolare per creare e divertire. E’ una fortuna poter contare su un giocatore così, e inoltre è anche una grande persona”.