Russia padrona del campo, la Serbia si arrende

(Enrico Campana) Il primo Europeo a 24 squadre che è senza l’Italia dopo il turno di eliminazione vive il penultimo atto con le semifinali Spagna-Macedonia e Russia-Francia, ovvero pronostico rispettato perché si tratta delle prime due dei due gironi anche se nessuno si aspettava alla vigilia vedere così avanti la Macedonia, nazionale affiliata alla FIBA solo dal ’93 e che ha trovato il suo profeta di Bo McCalebb, il giocatore che veste la maglia di Siena.
E’ quindi Europa Occidentale contro Europa dell’Est, con le vincitrici delle ultime due edizioni, la Spagna e la Russia che ha recuperato in questa edizione i due giocatori che avevano contributo alla sorprendente afferma none del 2007 in Spagna, e cioè Khryapa e Kirilenko. Le vincitrici si giocheranno domenica sera l’oro e si qualificheranno direttamente per i Giochi di Londra.
Intanto la Lituania ha battuto la Slovenia e guadagna il posto per il preolimpico, l’ultimo se lo giocheranno domani Serbia e Grecia.
La Russia ha vinto finora tutte le 9 partite, mentre la Spagna ha perso con la Turchia e vinto con la Francia, mentre la Macedonia ha perso dalla Russia solo per un canestro allo scadere. La Spagna rimane la favorita, ma la potenza fisica impressionante e l’intercambialità dei russi può essere un’arma decisiva come si è visto nel match con la Serbia che la squadra di David Blatt ha sempre controllato, salvo la fiammata iniziale di Teodosic, miglior marcatore, ma provato dalla fatica e sovrastato dai russi, fino a perdere ben 9 palloni, la metà dell’intera formazione.
La Russia grazie alle 19 palle perse dei rivali, ai 37 rimbalzi contro 28 e ai 19 assist contro 11 ha goduto di una rendita formidabile, ben 67 tiri contro 48, quindi ha giocato in pratica 3 azioni contro le due degli avversati. Questo grazie alle rotazioni, alle capacità individuali, alla classe di giocatori che ormai giovano nella NBA come Kirilenko, la star della formazione, o il volto nuovo, quel Alecesey Shved, 22 anni, un genio del basket, capace di battere l’avversari in palleggio in cost to coast o inventare il passaggio perfetto, e in possesso di una grande virtù, il timing. Il dono dei grandi giocatori, come quello che possiede Tony Parker, la star della Francia nella partita che sembra molto più attraente dell’altra semifinale Spagna-Macedonia col pronostico che pende tutto dalla parte dei campioni d’Europa uscenti.
encampana@alice.it
Russia - Serbia 77-67 (16-12, 18-15, 20-21, 23-19)
RUSSIA: Vorontsevich 11, Mozgov 8, Bykov 4, Fridzon 9, Shved 10, Shabalkin ne, Khryapa 11, Antonov, Monya 5, Khvostov ne, Ponkrashov 5, Kirilneko 14. All: Blatt
SERBIA: Teodosic 20, Tepic ne, Rasic ne, Paunic, Bjelica 5, Markovic 2, Savanovic 9, Keselj 8, Krstic 13, Perovic 7, Marjanovic ne, Macvan 5. All: Ivkovic