Finale thrilling: stoppata di Savanovic, passa la Serbia

(Enrico Campana) Fra Serbia e Turchia una rivincita del tutto diversa dalla semifinale mondiale dell'anno scorso a Istanbul. Lì aveva deciso Tunceri portando la propria squadra, allora allenata da Bogdan Tanjevic, alla finale contro gli Stati Uniti. Stavolta ha deciso la paura.Il match fra due delle top-five continentali è stato uno psicodramma con le squadre paralizzate dal terrore perchè nei due rispettivi paesi il basket è popolare quanto il calcio e milioni e milioni di telespettatori era davanti alla Tv stentando a riconoscere i loro eroi.
Nel finale col cuore in gola la Serbia che ha sempre condotto, ha avuto 7 punti di vantaggio nel 1° quarto (18-11) e 8 all'intervallo (35-27), con 14 punti di Teodosic e 10 di Tepic ha rischiato pure di perdere. Al termine di una gara dove Teodosic ha giocato da fuoriclasse (20 punti, 8 rimbalzi, 5 assist) concedendosi però qualche peccato di vanità (6 perse) venendo scippato da Arslan che ha segnato e portato la sua squadra a -1 (68-67) a 35" dalla fine "Teo il pazzo" ha sbagliato il tiro da 3 quasi allo scadere dei 24 e la situazione si è fatta grigia. Ma gli dei del basket che certamente amano più le squadre pazze ma poco in forma rispetto a quelle tetragone come questa Turchia che non ha gioco e poca qualità negli esterni dietro, anche se Onan (33 anni) ha graffiato nel 3° tempo e nel 4° Arslan è diventato pericoloso. Ma a 4" dal termine, Savanovic, un tiratore, è riuscito a stoppare Onan, proprio l'artefice della riscossa, la Turchia ha preso il rimbalzo d'attacco ma con Ilyasova ha sbagliato il canestro della vittoria a 1".
Ricapitolando, la Serbia passa con 2 vittorie (e può passare anche la Germania se vince di 11 punti con la Lituania a fine giornata), salvandosi in una gara rocambolesca, da raccontare ai posteri nella quale avanti di 68-65 è stata perdonata dalla Turchia nei peggiori 10 minuti di basket mai visti, punteggio 12-14 per vincitori che al momento si qualificano col 4° posto.
La Serbia non ha saputo chiudere quando Tepic ha preso a martellare con Teodosic, ma la guardia non s'è più visto in campo, Ivkovic ha preferito il tenero Bjelica a Keselj. Da parte sua Nenand Krstic ha avuto enormi difficoltà a sostenere il duello contro i giganti turchi perchè Costa Perovic, il centro che gioca a Barcellona, è un lungo poco reattivo e con poca tecnica.
Felice la mossa di Ene, il coach turco, di abbassare il quintetto tenendo sempre in campo due piccoli fra Tunceri, Onan, Arslan e Guler, per puntare sul giovane gigante Enes Kanter, 20 anni, 3° nel draft NBA (scelto da Utah Jazz) certamente il migliore in campo per la sua squadra.
La Serbia deve ringraziare anche Savanovic non solo per la stoppata, ma per i 14 punti. E’ stato il più continuo nell'arco della partita, mentre Teodosic ha fatto bottino e si è controllato, ha accentrato troppo il gioco su di sè, e con 6 palle perse stava rovinando una prestazione che in Europa in quel ruolo possono offrire, fra i giocatori europei, solo lui o Tony Parker.