Batum più forte della fortuna sfacciata di David Blatt

17.09.2011 17:03 di  Enrico Campana   vedi letture
Batum più forte della fortuna sfacciata di David Blatt

(Enrico Campana). Siccome la superstizione è una delle variabili della nostra esistenza, e dunque anche  dello sport, trova un’ulteriore  conferma la divertente (e italianissima..) tesi di Giorgio Buzzavo, ceo di Verdesport e presidente ai tempi dell’ultimo scudetto di Treviso firmato da coach  David Blatt (a proposito: Kestutis Kezmura, Ct lituano era il suo vice).
Infatti il “fattore C”  del  fortunatissimo coach Usa-israeliano è stato dimostrato in questo europeo  dalla vittoria in extremis con la Slovenia, dal canestro da 3 punti allo scadere di Monya che ha permesso di battere la Macedonia e mantenere l’imbattibilità, mentre un ko avrebbe creato forse una crisi d’identità pericolosa alla vigilia della gara con la Serbia. Avversario pericoloso che ha dovuto incassare alla vigilia dei quarti di finale l’infortunio delle guardie titolari, per cui Teodosic ha avuto troppa responsabilità finendo con 9 palle perse. Facciamo un po’ di conti… Milenko Tepic  in questo torneo viaggiava a 8,3 punti, 3,4 rimbalzi, 1,9 assist e Rasic e Alexandar Rasic aveva una media di 5,5 punti, 0,8 rimbalzi, 2,2 assist. E dopo il danno, pure la beffa perché Ivkovic ha puntato nel 5° sulla quarta guardia, Ivan Paunic, il quale in 16 minuti non ha mai segnato commettendo 5 falli…   Attenti dunque a “Dibì”… Il match con la Francia sembrava confermare anche questo vantaggio, considerate le due assenze chiave dei francesi (Rommy Turiaf   dei Knicks e il play Diot) e l’infortunio alla caviglia che ha alcune giornate blocca Gelabale, uno dei cardini del gioco.
Invece, in materia di fortuna la Francia stavolta è stata ripagata con un canestro curioso,  da cineteca del basket, quello di Nicolas Batum. Magnifico atleta, fermato fallosamente per non calpestare l’avversario che l’aveva contrastato al limite del tiro libero  ha gettato la palla  alla cieca  verso il canestro. Quella è entrata e premiata anche un tiro libero. Una giocata  da 3 punti  degno di Paperissima che ci  ha fatto capire che la fortuna stava cambiando vento, perché la Russia è uno squadrone per chi gioca sotto ritmo.

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