Niente "safari" per la Consum.it Costone: l'Affrico e' di un altro continente

Fonte: Ufficio Stampa Consum.it Costone Siena
Niente "safari" per la Consum.it Costone: l'Affrico e' di un altro continente

Troppo forte l’Enegan Firenze per una Consum.it volenterosa, ma nettamente inferiore. Contro i fiorentini si è visto chiaramente la differenza tra due squadre che occupano posizioni completamente diverse in classifica: i costoniani ultimi con 2 sole vittorie all’attivo, i gigliati secondi a rincorrere la lepre Ravenna che non ne vuole sapere di mollare (12 vittorie su 12 gare). Firenze prosegue quindi nella sua imbattibilità esterna, mentre per la Consum.it si tratta del 4° scivolone interno. E pensare che l’avvio non è dei più malvagi, anzi i ragazzi di Collini, che deve rinunciare ancora a Bianchi, dentro quindi sin dal primo minuto Nepi, non demeritano affatto chiudendo la prima frazione in perfetta parità (22-22), tenendo così testa ai vari Toppino, Paparella e Grilli, mortiferi dal perimetro. Vanni (mvp per il Costone) si fa trovare sempre pronto nella mattonella sotto canestro e per lui c’è un 4/4 iniziale (chiuderà poi con un 7/7  e 7/8 ai liberi, la sua miglior partita con la maglia gialloverde). I guai iniziano con la seconda frazione dove gli uomini di Giordani mettono il catenaccio al proprio canestro costringendo i padroni di casa a siglare i primi due punti dopo 5’ abbondanti. Qui in pratica si decide la gara, con l’Enegan che in maniera autoritaria e con pieno merito, saluta e prende il largo (26-37 al 16’, 27-45 all’intervallo); un parziale di 5-23 che ha un effetto devastante per il Costone. Quando si riprende a giocare, Collini punta tutto sulla zone press 3-2 che perlomeno mette un po’ di ansia ai portatori di palla avversari, oltre a ridurre il gap nel punteggio (40-52 al 26’). I lunghi fiorentini inoltre si stanno caricando pericolosamente di falli e Giordani è costretto ad abbassare la statura del quintetto, ma poco male: i suoi tiratori scelti, a cui si aggiungono Grilli e Sousa, hanno una seratina niente male, contribuendo al 76% finale da 2 e al 56% da 3 (!), e scusate se è poco: contro questi numeri la Consum.it non può fare credito a nessuno e gara che si avvia normalmente verso un epilogo che sulla carta era ampiamente previsto. Il 4° fallo di Paparella e la paletta del 5° per  Toppino e Udom (dall’altra sponda è Franceschini a esaurire il bonus) non creano scompiglio sulla panchina “Affricana” che consente a tutti i suoi effettivi una giusta passerella, così come fa Collini che impiega tutte le risorse a disposizione. L’ultima sirena trova le due squadre divise da un solco profondo (-25) che non fa una piega.