Giovanni Sabbia scommette sulla nuova Assigeco Casalpusterlengo

24.08.2011 12:22 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: il Cittadino di Lodi
Il feeling tra Joe Sabbia e i tifosi rossoblu è nato sul parquet del Campus
Il feeling tra Joe Sabbia e i tifosi rossoblu è nato sul parquet del Campus

BORMIO Se la riscoperta delle proprie radici è il fattore principale del “nuovo corso” Assigeco, la nomina di Giovanni Sabbia a team manager si incanala perfettamente nella direzione voluta dal patron Franco Curioni. Il neo dirigente rossoblu, lodigiano “Doc” classe 1973 incarna quel mix di esperienza, capacità, carattere che può tornare utile a Simone Lottici e ai suoi ragazzi.

«È gratificante avere la possibilità di entrare con questo ruolo nei programmi societari – spiega “Joe”-. Ho accettato subito e con molto piacere l’offerta di Steve Agnesi e Gianga Polenghi: seguirò a tempo pieno la prima squadra. Sono contento e motivato nell’affrontare questa nuova esperienza, pronto a dare il meglio di me stesso».

Prodotto del vivaio del Basket Club Lodi, Sabbia è emigrato giovanissimo a Pavia, da dove, fra A1 e A2, ha iniziato una carriera che lo ha portato in tutta Italia, da Forlì a Trieste, da Roma a Scafati. Poi l’Assigeco dal 2002 al 2005, con la Coppa Italia di B2 e la promozione in B1, quindi Vigevano, Voghera, Catanzaro e Trento. Infine in C2, l’anno scorso, al Pizzighettone alternando il parquet all’allenamento: dal 2009 Giovanni Sabbia è infatti coach nelle giovanili Assigeco, esperienza che può essere di ausilio nel nuovo ruolo dirigenziale.

«Amo il basket, è la mia vita, il mio mondo. Di esperienza ne ho, ma con i tre super coach che abbiamo non mi metto certo a fare il “professore”. Sono a disposizione dovesse servire un consiglio: mi piace sempre giocare, ma voglio essere utile soprattutto nel mio nuovo ruolo interpretando al meglio quello che la società mi chiede».

Il “new deal” rossoblu parte dal ritorno al “Campus”: «Non si può dire che sia un anno zero, dopo tutto quello che in un ventennio Franco Curioni ha fatto per il basket lodigiano; è una sorta di ripartenza, di nuovo radicamento nel nostro territorio, sulla quale lavoriamo a tutti i livelli. Con i ragazzi della prima squadra, che ovviamente la vivono con prospettive differenti ma che già cominciano a comprendere, e con il vivaio. Il “progetto giovani” dell’Assigeco è importante. Negli ultimi anni ci si è concentrati di più sulla prima squadra mantenendo molto alto il livello di attenzione e di qualità di lavoro sui giovani, soprattutto del Lodigiano. Ora si allargano nuovamente gli orizzonti anche con il reclutamento: l’obiettivo è tornare ai vertici di quando c’erano Gallinari e Aradori».

Sabbia è entusiasta di lavorare con Lottici: «Il suo ritorno è fondamentale per l’Assigeco. I primi allenamenti sono incredibili, mai vista tanta intensità: nessuno si tira indietro. Cosa faremo? È presto per pronostici. La nostra è una squadra tutta da scoprire che, a mio avviso, potrà fare un basket spettacolare senza mollare mai. C’è voglia di divertire, ci aspettiamo tanto dall’entusiasmo di un “Campus” pieno di tifosi: nessuno si pentirà di venirci a vedere, ci faremo amare».

Peccato solo l’addio al basket giocato: «A malincuore, ma devo. L’impegno di team manager, con presenza costante ad allenamenti e trasferte, deve essere coordinato con l’attività di coach delle giovanili, che non intendo lasciare. Se non posso dare il massimo meglio smettere: non ho quindi potuto accettare l’offerta degli amici di Pizzighettone. Sono contento di seguire i miei ‘98, sorta di selezione lodigiana creata in collaborazione con Basket Lodi e Old Socks. Sono giovani, ma sono un gruppo interessante che può dare grandi soddisfazioni».

Luca Mallamaci