La Dinamo Banco di Sardegna Sassari batte la Prima Veroli per 99-78 e vola in Serie A!

13.06.2010 22:32 di  Erika Gallizzi   vedi letture
la Coppa, nel tripudio di vessilli biancoblu
la Coppa, nel tripudio di vessilli biancoblu

Sassari è in serie A! Nell’anno del cinquantesimo anniversario, arriva dove mai era riuscita ad arrivare. Lo fa vincendo la serie di finale per 3-1 e 99-78 gara-4. Si ripete tutto esattamente identico a come fu dalla B1 alla Legadue: primo anno fuori al primo turno, secondo in finale e terzo promozione.
Sospinta da un pubblico incredibile, la Dinamo Banco di Sardegna cercava subito di mettere alle corde gli avversari. L’avvio era bollente e Sassari andava subito sul 7-0. Veroli non riusciva ad esprimersi secondo il proprio valore, mentre il Banco era veramente assatanato. A metà frazione Vanuzzo e compagni toccavano il +8, sull’11-3 e continuavano a recuperare palloni e prendere rimbalzi su errori dei ciociari. A 3’10” dalla prima sirena il punteggio era impietoso per la Prima: 21-7 in favore della Dinamo Sassari e un +14 tutto cuore. Time-out di coach Cancellieri e Veroli tornava in campo con maggiore convinzione, pronta per mettere a segno un parziale di 6-0 che la riportava sotto di 8 lunghezze (13-21 prima e 15-23 poi), ma Sassari chiudeva con una tripla di capitan Vanuzzo, che valeva il 26-15.
Il secondo periodo iniziava con una tripla di Binetti, poi era Veroli a prendere in mano le redini dell’incontro ed a lanciarsi nella rimonta. Parziale di 13-2 nella prima metà della frazione ed i ciociari tornavano a far sentire il fiato sul collo ai biancoblu di casa. Insieme a Rosselli, ora si vedeva anche Draper in attacco ed il tabellone segnava 31-28 per Sassari. Si andava avanti per poco più di un minuto con un botta e risposta tra le due squadre, poi veniva fischiata una sacrosanta infrazione di 3” ad Hines, Cancellieri protestava in modo particolarmente vivace, l’arbitro riusciva a calmarlo, ma appena smetteva di sbraitare il coach iniziava il dirigente Antonello Riva ed il tecnico era tutto per lui, che si prendeva anche una sonora sgridata dal suo giocatore Rosselli, che gli indicava il tabellone come a dire “siamo arrivati a -3 e tu che fai proprio ora??”. La Dinamo non approfittava del tutto, metteva in cassaforte 3 punti e fissava il punteggio sul 38-32 quando mancavano 2’15” dall’intervallo ed Hines si accomodava in panchina gravato di tre falli personali. Negli ultimi due minuti si aveva l’ultimo sussulto: terza tripla (su altrettanti tentativi) di un capitan Vanuzzo dalla mano torrida , a cui Veroli rispondeva con due proficui giri in lunetta, uno di Rosselli e l’altro di Nissim. Si andava negli spogliatoi dopo un canestro di Kemp, sul 43-38 e dopo una frazione che aveva dato inizio alla partita vera.
In apertura di terzo quarto il Banco sprecava qualche occasione per allungare un po’ il passo e Veroli ringraziava, piazzando un parziale di 9-2 e mettendo per la prima volta il naso avanti sul 47-45 a 7’05” dalla terza sirena. Rispondeva Hubalek con una tripla ed iniziava un continuo alternarsi nei vantaggi, con le squadre distanziate di una lunghezza. La Dinamo trovava l’allungo esattamente nella parte centrale della frazione con un parziale di 7-0 che valeva il +6, sul 57-51 a 4’05” dalla penultima sirena. Cancellieri chiamava time-out e Veroli piazzava subito un 5-0 che portava il punteggio sul 57-56 sempre per i padroni di casa. Rowe piazzava la tripla e la situazione falli della Prima diventava preoccupante: Gatto e Hines con 4 falli, lo strepitoso Rosselli con 3. Nonostante ciò, non mollava e rimaneva attaccata all’avversaria. Si chiudeva il periodo sul 65-63 per la Dinamo Sassari.
Nell’ultima frazione saliva in cattedra il folletto Jason Rowe che con 8 punti di seguito imbastiva un parziale di 8-2 per i suoi che portava il Banco sul 73-65 a 7’34” dalla fine della gara. Ancora una partita infinita, tanto tempo da giocare, ma il Palazzetto diventava un’arena: fischi assordanti durante le azioni della Prima e sostegno incessante peri biancoblu. Il parziale diventava di 10-2 e Sassari tornava sul +10, 75-65. Ma non bastava e la Dinamo premeva ancora sull’acceleratore e con Rowe e Kemp arrivava fino al +14, 82-67, a 4’36” dal termine. Time-out di Cancellieri e Vanuzzo che chiamava il pubblico a tifare ancora di più (cosa francamente impossibile, a meno di crollo dell’intera struttura). Sassari non si scomponeva, continuava per la propria strada e a 3’38” dall’ultima sirena era sul +15 grazie a due liberi realizzati da Hubalek, 85-70. Anche stavolta, come in gara-3, Cancellieri chiedeva l’instant replay cercando l’inversione della rimessa, ma niente da fare. A 2’51” dalla fine Rowe sfornava la tripla del +16 e la gente sentiva già odore di serie A. Ci volevano ancora 40” per capire che la serie A ormai non poteva più sfuggire: tripla di Vanuzzo a 2’10”, sassaresi in lacrime…e ancora su, a +21. Partita finita, punteggio di 99-78 e festa pazza sul parquet. Eccola la serie A, eccola finalmente!