I Crabs cambiano proprietà

02.10.2009 10:06 di Matteo Marrello   vedi letture
Fonte: La Voce di Romagna

Come svegliarsi una mattina, uscire di casa e non capire il perché, il fornaio che era li a 50 metri, adesso non c’è più. La rivoluzione di casa Crabs è un qualcosa di incredibile, sia nei tempi che nei modi.
In un solo giorno – ma c’è chi trattava da due mesi e mezzo, dicono gli informati – il Basket Rimini cambia la guardia e lo fa affidandosi a un pool di aziende variegate, operanti nel settore dell’energia alternativa ma delle quali, per ora, non si può conoscere il nome. Si sa solo che sono sei (una di Lodi, una di Rimini, una di Modena, una di Parma) e che la capo cordata si chiama E.Gart Srl, rappresentata (ma non diretta) da Amedeo Garini, società che commercia in prodotti biologici.
Il tutto è figlio del progetto “Riviera Solare”, nuovo main sponsor dei Granchi (già da stasera sulle divise) e iniziativa futuristica che si basa sull’utilizzo di energie alternative, in particolare il fotovoltaico, ideato da Luca Bergamini, imprenditore modenese e proprietario di Riviera Solare Srl, azienda che ha sede in viale Tiberio a Rimini. Proprio a due passi dal bar – pasticceria “Vecchi”, nel borgo San Giuliano, dove ieri si è svolta la conferenza stampa meno anticipata della storia.
“Vi devo dare una bella notizia – esordisce il presidente ormai dimissionario Braschi –. Finalmente abbiamo la certezza che il Basket Rimini avrà un futuro solido per i prossimi anni. Dopo l’era Capicchioni abbiamo fondato la Public Company Rimini Sport Srl per aiutare e sostenere lo sport riminese, ce l’abbiamo messa tutta per tenere in piedi la baracca. Ma non si poteva più continuare, il budget ci bastava a malapena per pagare il debito pregresso (ma non era stato chiuso?, ndr) e la crisi che continua ci impediva di stare tranquilli”.
Da qui, ecco la rivoluzione. “Grazie ad Alberto Bucci ho avuto questo contatto con il pool di aziende a cui ci accingiamo a passare il testimone. Hanno obiettivi ambiziosi, l’accordo economico è soddisfacente perché permette a Rimini Sport di chiudere il buco. Non ci guadagniamo nulla, ma adesso i Crabs hanno zero euro di debito. Mi auguro che quello che avverrà in futuro sia migliore del passato, noi abbiamo dato tutto quello che avevamo. Negli accordi di vendita ci sono due clausole imprescindibili: che il titolo sportivo, qualsiasi cosa succeda, rimanga a Rimini, e che lo staff, da Vecchiato a Paolone Gasponi, resti questo fino alla fine della stagione”.
Punto. Chiuso. Finito. Lo dice con un’apparente gioia mal mascherata, Braschi, perché lui voleva annunciare lo sponsor, ma probabilmente avrebbe preferito un qualcosa di più soft, a livello di passaggio di consegne. Però, si sa, chi tira fuori “la grana” ha sempre ragione.
“Ringrazio Rimini Sport, nella persona di Braschi, che comunque rimarrà parte attiva del Basket Rimini perché non abbiamo nessuna intenzione di sbaraccare – dice subito Luca Bergamini –. La società deve restare a Rimini, il progetto è lungo e l’obiettivo è di fare un passo alla volta, cercando, in due o tre stagioni, di tornare in serie A. Io sono di Modena ma vivo a Rimini da un po’ e sono legatissimo alla Romagna, che frequento sin da bambino. Di basket ne capisco poco, ma di questo si occuperà Alberto Bucci, che sarà il nuovo presidente (ufficialità dopo il prossimo Cda di Rimini Sport, ndr) assieme allo staff che è rodato e capace”.
Ok, ma i soldi da dove vengono? Cos’è il progetto Riviera Solare? Cosa centra il basket col fotovoltaico?
“Il progetto si fonda su tre aspetti fondamentali: l’uomo, il territorio e l’ambiente, avremo modo di esporlo in toto più avanti perché se no facciamo notte. L’idea è nata a un gruppo di persone, poi si è allargata a un pool di aziende emiliane che credono fermamente in Riviera Solare. L’impegno finanziario sarà notevole, ancora dobbiamo definire un budget di massima su base quinquennale. Il basket è un canale di visibilità che ci serve come vetrina, ed è molto più avvicinabile del calcio. L’azienda E.Gart dirige il pool che ha sposato Riviera Solare e lo porterà avanti”.
Tutto molto bello, ma non molto chiaro. Soprattutto perché Riviera Solare, a metà luglio, era stata accostata anche alla Virtus Bologna, con l’offerta della coppia Bergamini – Tonelli (ex numero due di Rimini Yatch, bolognese) che alla fine era stata respinta dal presidente bianconero Sabatini per, a suo dire, mancanza di credibilità.
“Quella è una storia chiusa, noi avevamo già pronti i soldi, ma Sabatini ha tirato fuori mille problemi: evidentemente non voleva vendere. Tonelli? Non c’entra niente in questa trattativa, lui tifa la Virtus”.

Matteo Peppucci