German Scarone lascia Rimini

La vittoria all'ultimo respiro su Reggio Emilia nel primo impegno del 2011 passa in secondo piano quando, nei minuti immediatamente successivi al match, German Scarone si presenta in sala stampa e annuncia che con il Basket Rimini ha chiuso. Il capitano di mille battaglie non lo dice apertamente, ma si intuisce che dietro il divorzio tra lui ed i Crabs ci sono problemi economici. Il 2 gennaio 2011 si interrompe così un binomio durato nove anni e mezzo e che sembrava destinato a continuare anche dopo il ritiro del gaucho (come allenatore delle giovani leve biancorosse).
"Ho parlato chiaro con chi di dovere, dopo alcune cose imprecise lette sui giornali, e il messaggio non è stato evidentemente recepito dai miei interlocutori. Quindi, per il bene comune, ho deciso di chiudere qua - ha detto Scarone -. Chi deve sapere sa, ma per non creare altre problematiche credo sia la scelta migliore. La mia è una decisione definitiva. Credo di essere una persona onesta, generosa e paziente. Quando una di queste tre qualità viene calpestata, mi sento tradito e non posso andare avanti.
Alla partita di questa sera ci tenevo, sono contento di aver contribuito con dei canestri alla vittoria.
Avevo già comunicato alla società la mia decisione prima della pausa per le festività natalizie. Questa maglia la amerò sempre. Con Rimini ho un legame fortissimo".
In sala stampa interviene poi il general manager dei Crabs, Renzo Vecchiato: "la società non ha intenzione di fare nessun movimento ne in entrata ne in uscita, salvo situazioni di emergenza come è accaduto un mese fa. La nostra squadra è stata costruita seguendo regole ben precise, a me German non ha detto niente, quindi ne parleremo domani. Comunque il cartellino di German è nostro, quindi per il momento resta un nostro giocatore".
Insomma, Scarone verrà lasciato libero di andare (alla Copra Morpho Bakery Piacenza) solo quando la società di via Dante avrà trovato un sostituto. Rumors dicono di un contatto già avvenuto con Forlì per arrivare ad Alessandro Piazza.