LBA - Roma, unica capitale europea del basket che conta senza la serie A

LBA - Roma, unica capitale europea del basket che conta senza la serie A

Anche Tirana, Nicosia e Helsinki hanno una squadra di pallacanestro nelle rispettive serie A. Di tutte le capitali europee del basket che conta - ci perdoni Berna, capitale della Svizzera - l'unica che non ce l'ha è Roma, dopo che la Virtus si è azzerata cinque mesi fa.

E' quanto rileva stamani il Corriere della Sera, ricordando la tradizione cittadina: "la Roma olimpica, la Roma di scudetto e coppa campioni, di Larry Wright e Dejan Bodiroga, delle tre squadre in serie A negli anni Settanta e dei 14.348 tifosi nella finale scudetto del 1983 con l'Olimpia Milano, all'epoca record di presenze in un match italiano". Eppure passione e bacino di utenza non mancherebbero. 

Chi dovrebbe intervenire? Valerio Bianchini chiama in causa Gianni Petrucci, lamentando come prima causa la mancanza di un impianto adeguato: "Il presidente federale ha lo studio che si affaccia sul palazzetto, ma non sento le sue urla di sdegno".

Che non si fa pregare nella risposta pronta: "Bianchini ­spiega ­non sa cosa significa confrontarsi con la politica. Quando ho portato per l'ennesima volta il palazzetto sul tavolo del comune, l'assessore Frongia mi ha invitato a occuparmi dei risultati sportivi. Non capiscono che una grande Roma avrebbe un effetto trainante per tutto lo sport italiano".

Giocare al PalaTiziano è impossibile, visto lo stato di abbandono perdurante; il PalaEur è un salasso da 20.000 euro a partita che avrebbe bisogno di un grande investimento per riportare in città la grande pallacanestro. Ed è un problema enorme per le società della A2, che specialmente con l'Eurobasket di Armando  Buonamici avrebbero desiderio di occupare la poltrona che fu di Claudio Toti e della Virtus Roma dal 2000 per venti anni.

E non si trova una soluzione.