Un angelo del basket: Davide Ancilotto

Non è facile scrivere o parlare di chi non si conosce di persona, si potrebbe anche rischiare di fare una figuraccia. Sarà quindi “convenienza”così, di chi scrive non addentrarsi troppo in ambiti che riguardano la persona, però mi sarebbe dispiaciuto molto non scrivere queste righe che vogliono essere un modo per non dimenticare chi, come tutti noi, ha amato il basket e con il basket stava costruendo e condividendo i propri sogni, con il pallone, con la gente intorno a se, con i tifosi. Davide Ancilotto mestrino classe 1974, stava facendo tutto questo e di buon grado stava scalando la montagna dei talentuosi passo dopo passo partendo dalle giovanili a Verona per poi arrivare al traguardo la Serie A. Ai tempi di 'Anci' di Italiani in campo se ne vedevano più spesso, lui però con costanza e pazienza è riuscito a mettersi in luce. 17 anni, Caserta, il primo assaggio di Serie A. In bianconero rimane per altre tre stagione scendendo anche in A2 dove fa capire di che pasta è fatto con oltre 14 punti di media a partita. Poi il ritorno nella serie maggiore a Pistoia e quindi Roma sempre con la doppia cifra come costante, segno di determinazione e di amore verso ciò che si fa. La maglia azzurra, l'interesse di qualche prestigioso club europeo, poi ecco che accade ciò che nessuno di noi si aspetta: Gubbio, Agosto 1997 una partitella, un quadrangolare e tu che cadi a terra Anci. Ricordo ancora i brividi avuti quando ricevetti la notizia. I tuoi sogni sono improvvisamente sbiaditi e per giorni ci hai fatto stare in ansia. Il 24 agosto 1997 'Anci' è passato agli “Angeli del basket” una squadra che ahinoi si è presto infoltita e ha visto arrivare tanti nomi: Chicco Ravaglia, Micio Blasi, Willie Sojourner, Lollo Alberti, ed in ultimo Paolo Barlera. «Non so Anci se ti sei accorto di quanto ti è accaduto, non so se ora dove sei tu stai giocando ancora o sei arrabbiato per quanto ti è capitato giocando a basket, ma so per certo che ancora oggi ci hai lasciato vivo il tuo ricordo, quello di un ragazzo che ha fatto del basket la sua e la nostra gioia. Sai proprio ieri la Nazionale ha giocato in Finlandia contro la quale tu avevi esordito in azzurro 15 anni fa. Strano scherzo del destino?» Forse...«Come vedi noi che amiamo il basket come te e siamo la tua grande famiglia non dimentichiamo nulla, non dimenticarci neanche tu. Ti vogliamo bene. Ciao 'Anci'».