Scontri tra tifosi, il sindaco di Rimini: "Vergogna. Ci siamo tutti stancati di subire 'imprese' di delinquenti"

Scontri tra tifosi, il sindaco di Rimini: "Vergogna. Ci siamo tutti stancati di subire 'imprese' di delinquenti"

Dopo gli scontri tra ultras prima di Gara 2 tra Rimini e Forlì fuori dal PalaFlaminio, a parlare è anche il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad: 
"Quanto è accaduto prima della partita di basket merita solo un commento: vergogna. Francamente ci siamo tutti stancati di subire 'imprese' di delinquenti (non chiamiamoli, per favore, tifosi o facinorosi e non cediamo alla tentazione cinica di dire 'il mondo dello sport è questo') il cui unico scopo è trasformare in esibizione violenta quella che è una festa e una serata magnifica di competizione sportiva ad alto livello con la partecipazione di migliaia di bambini, donne, appassionati. Siamo sicuri che gli investigatori presto identificheranno i responsabili dell'assalto, auspicando quindi la giusta, sacrosanta punizione".

"Ma va sottolineato quello che produce questo meccanismo infernale di intendere lo sport e in generale la vita. Intanto magari (spero di no) produce il divieto di trasferta di tutti gli appassionati riminesi di pallacanestro a Forlì (le gare saranno a porte chiuse ndr). Intanto vieta al tifo sano di seguire la propria squadra impegnata in una cavalcata esaltante. Intanto di fatto fa pagare agli sportivi riminesi l'assalto violento da parte di persone presumibilmente (ci sono indagini in corso) supporter della squadra avversaria. Oltre il danno la beffa. E tutto questo 'sigillato' da regole nazionali che piuttosto che cercare di salvaguardare la passione vera e spontanea preferiscono tagliare il bambino in due. Un gioco al massacro la cui vittima principale è lo sport stesso", conclude il sindaco.