NBA - La cessione di Fontecchio e Olynyk ha reso i Jazz una squadra da tanking

NBA - La cessione di Fontecchio e Olynyk ha reso i Jazz una squadra da tanking

Gli Utah Jazz hanno avuto una stagione a dir poco altalenante nel 2023-24. Un inizio orribile, seguito da cambi di formazione e da un percorso migliore che li ha portati dentro al play-in, ha ora lasciato il posto alla sconfitta in 12 delle ultime 17 partite, punteggiate da quella per 124-97 in trasferta contro gli Atlanta Hawks martedì sera. Cosa è andato storto agli Utah Jazz? I movimenti fatti nei giorni della trade deadline. Negli States si dice che sarebbe dovuto arrivare un giocatore davvero importante per i quali hanno ceduto tre protagonisti del buon momento della squadra.

In particolare la perdita di Simone Fontecchio ha scosso l'unità titolare, a cui manca la sua durezza a rimbalzo e il tiro da 3 punti costante. Ochai Agbaji potrebbe non aver giocato bene prima della scadenza, ma i suoi minuti sono stati utili e ha potuto proteggere le posizioni 1-3. Lo scambio di Kelly Olynyk è stato un duro colpo per la panchina e la chimica di squadra, come dimostra la mancanza di coesione da parte della second unit da quel momento.

Ma il giocatore-crack non è poi arrivato, e ne sono arrivati tre, di cui uno dei quali è già stato tagliato, un secondo è inattivo e probabilmente verrà mandato via con un buyout e un terzo che ha visto un totale di 7 minuti in 4 partite con la squadra. Ecco come si riduce una squadra che avrebbe potuto tentare i playoff, con tante vittorie importanti all'attivo, in una formazione che può soltanto pensare al tanking per dare un senso alla stagione. Adesso occorre lavorare perché Keyonte, Taylor e Brice ottengano ruoli più importanti nelle prossime 23 partite, Clarkson non vada via e si peschi bene al draft 2024.