A2- Torino alla prova meneghina, Ciani: “Dopo Trapani vogliamo ritrovare una vittoria importante”
Se la squadra di coach Villa l’ha sfangata solo all’ultimo quarto contro la Luiss Roma, Torino è uscita sconfitta dalla trasferta contro Trapani, nonostante un’ultima frazione che l’ha portata quasi a ridosso degli avversari.
I meneghini, che con l’innesto dell’ex Landi hanno trovato un giocatore di sicura affidabilità, devono fare i conti con i lungodegenti Beverly e Lupusor. Non è messa meglio Torino che spera di recuperare quanto prima Poser (positivi gli ultimi esami strumentali eseguiti, lunedì rientrerà in gruppo), la cui assenza ha pesato molto soprattutto in difesa.
Se Torino ha registrato più continuità di rendimento, Milano alterna vittorie e sconfitte con una precisione quasi chirurgica. La partita di domani sera offre tanti spunti di riflessione a coach Ciani che la presenta così.
“Sfida eterna, Milano contro Torino è una costante per numeri e tipologia di partite disputate: non penso che questa sia diversa dalle altre, nonostante le assenze importanti su ambo i lati del parquet. Gara intrigante, che sarà anche in diretta TV. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una bella partita. Abbiamo un paio di acciacchi (Cusin e Vencato) che cercheremo di recuperare nelle prossime ore e presentarci al meglio.
È stata una settimana difficile, ma che ci ha permesso di analizzare gli errori commessi e siamo indirizzati a pensare a ritrovare le abitudini e gli equilibri a cui eravamo abituati. Giocheremo con grande serenità e la voglia di andare a fare un colpo in trasferta contro una squadra di primissima fascia.
Può essere la partita di Kennedy? Mi aspetto una gara di squadra con più attenzione e meno flessioni. Chiaro è che da lui, come da qualsiasi altro giocatore, mi aspetto più continuità e qualche canestro in più”.
SUL VIDEO DELL’EX DS D’ORTA A TRAPANI – “Nell’evidenza del video ci sono tutte le risposte su quello che penso: è stato progettato per mandare dei messaggi precisi, poi ognuno ne tragga le conseguenze che vuole. A Torino ci sarà meno sole che in Sicilia, ma io vivo benissimo questa città e sono contento di farlo”.