A2 - Colpo Verona, espugnata Cividale con la doppia doppia di Cannon

La Tezenis Verona espugna il campo della UEB Gesteco Cividale per 74-83. Seconda sconfitta di fila in campionato per i friulani, reduci dal ko nella finale di Coppa Italia contro Cantù lo scorso weekend. Colpo esterno della Scaligera guidata dai 18 punti e 10 rimbalzi di Jalen Cannon ed i 17 punti con 5 rimbalzi e 5 assist di Lorenzo Penna. Doppia cifra anche per Faggian, 16 punti con 4/5 da tre, e Udom con 11 punti, 5 rimbalzi, 5 assist. 
Dopo questo risultato Cividale resta a 38 punti, 19-13 il record aggiornato, mentre Verona sale a 18-14, 36 punti.
CRONACA
Pillastrini in avvio propone i “soliti” Redivo, Lamb, Marangon, Dell’Agnello e Miani mentre Ramagli opta per Penna, Esposito, Copeland, Faggian e Cannon con il coach ospite che chiama subito minuto dopo appena 2 possessi  e il punteggio di 4-0 per i padroni ci casa, favoriti da una difesa piuttosto distratta degli scaligeri. In questa fase Dell’Agnello è un fattore che gli ospiti non riescono a contenere nel pitturato e dà il 7-2 a Cividale, segnando tutti i punti dei suoi ben servito da Redivo ma è costretto sollecitamente a riparare negli spogliatoi dopo uno scontro di gioco. Cividale però non riesce a sfruttare il buon momento e Verona rientra sull’11-11 a metà frazione ma dovendo anche scontare il terzo fallo di Esposito che viene richiamato in panchina in favore di Palumbo. La Gesteco riesce a sfruttare i tiri dalla lunetta perché Verona è già in bonus e si riporta avanti 16-11 a 3’23” ma anche stavolta non riesce a dare continuità alla manovra e così la Tezenis senza strafare mette la freccia con azioni nel pitturato ducale per il 16-17 con cui ci si avvia alla chiusura della prima frazione, dopo che Pillastrini ha chiamato minuto e mandato in campo per la prima volta dopo l’infortunio Martino Mastellari. La mossa non dà i frutti sperati e la prima sirena suona sul 16-21 a favore degli ospiti.
Al rientro in campo Ferrari (tripla), Lamb (in penetrazione) e Anumba (tripla) scuotono Cividale e la riportano a contatto sul 24-25 sprecando poi con Berti il possesso del sorpasso e poi ritornano sotto (24-29 a 6’21”) perché concedono troppi extra possessi ai rivali e perdono palloni banali. A questo punto della contesa rientra sul parquet Dell’Agnello ma la Gesteco continua non trovare buone soluzioni in avanti e in difesa inizia a caricarsi di falli per cercare di ostacolare gli attacchi dei veneti che prima conducano 24-33 a 4’30” dall’intervallo lungo e poi chiudono sul 29-37, fallendo l’ultimo possesso per allungare ulteriormente.
A metà gara sono un macigno per i ducali i 23 rimbalzi della Tezenis, di cui ben 9 offensivi a fronte dei 15 complessivi dei ragazzi di Pillastrini che subiscono la maggiore energia e fisicità degli ospiti sotto canestro ed in più pesano le 8 palle perse ed il 37% dal campo contro il 44% di Cannon e soci. La terza frazione si apre con un mini parziale di 5-0 e il quarto fallo di Esposito che ridà speranza al pubblico di casa, anche perché l’asse Redivo-Dell’Agnello è un rebus che gli uomini di Ramagli faticano a risolvere e il punteggio è di 38-42 a 6’56” con Verona già vicina al bonus; Cividale però non riesce a dare continuità e Penna la rimanda a –7 (38-45). Anche Verona però patisce la difesa dei ducali e così dopo una serie di errori su entrambe i fronti Miani piazza la tripla del –2 (43-45) a 4’05” che induce Ramaglia a chiamare i suoi “a rapporto”, in una gara dal punteggio particolarmente basso.
La Tezenis esce meglio dalla panchina e complici ancora alcune palle perse dei padroni di casa ed un tecnico fischiato a Dell’Agnello, si porta avanti di 9 lunghezze (44-53) a 1’55”, vantaggio che si riduce poi a 6 al termine del penultimo periodo grazie a una tripla di Redivo (48-54). L’argentino replica subito alla ripresa del gioco e, assieme a Lamb, ricuce dall’arco il 56-59 ma uno scatenato Faggian ribatte colpo su colpo dalla lunga distanza (16 punti fino a questo momento per il numero 10 dei veneti) e frustra il tentativo di aggancio e rimanda Verona a + 9 (56-65) a 6’03” dalla fine. L’inerzia spinge verso l’Adige ma capitan Rota non vuole arrendersi e con un gioco da tre punti che segue un rimbalzo nel cuore dell’area avversaria riduce lo svantaggio a metà dell’ultimo tempo; ma per completare l’opera ci vorrebbero maggiore lucidità ed energia, qualità che Verona dimostra stasera di avere in quantità maggiore dei padroni di casa e non si lascia sfuggire l’occasione di violare ancora una volta via Perusini con il punteggio finale di 74-83 ed il trio Penna, Faggian e Cannon sugli scudi.
UEB Gesteco Cividale – Tezenis Verona 74-83
(16-21, 29-37, 48-54)
UEB Gesteco Cividale: Lamb 11, Redivo 15, Miani 7, Anumba 3, Mastellari 3, Rota (k) 8, Marangon 6, Berti, Ferrari 8, Dell’Agnello 13, Piccionne n.e.. Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Tezenis Verona: Copeland 7, Cannon 18, Gazzotti, Faggian 16, Airhienbuwa n.e., Palumbo 8, Esposito 4, Penna (k) 17, Udom 11, Bartoli V. 2 Allenatore: Alessandro Ramagli. Assistenti: Andrea Bonacina e Stefano Gallea.










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