Marques Green vince la sfida dei nani

Sic transit gloria mundi, il tempo signori è un tritacarne crudele e adesso che l’Armani è finita nella polvere per la terza volta consecutiva, ancor peggiore di quella lasciata da Piero Bucchi, affiora una domanda: ce la farà Dan Peterson a resistere sulla panchina fino al termine della stagione, o sarà lui a farsi da parte?. Sembra infatti affiorare qualche caso (manca vertamente Mordente, anche in senso figurato), la squadra magari è troppo coccolata, e forse a questo punto occorre un chirurgo e non un saggio sarto.
Dan Peterson non è riuscito in questo mese a fare un patto col dottor Faust, forse la sua proverbiale rabbia col 75° anno è diventata una melassa, o probabilmente questa è una “squadra sbagliata” bis. Credo proprio che gli acquisti non li abbia fatti lui, ormai nella Spaghetti-League il giochino del Monopoli piace ai presidenti-manager che preferiscono dialogare con gli agenti-invadenti prima che col proprio coach. Nella sfida dei nani-titani del Palaolimpico di Torino soccombe dunque il pallido nano ghiacciato. Sì, proprio lui, il coach più vincente della Coppa Italia, con l’81,8 per cento (27-33) con 3 trofei (contro però i ben 7 di Ettore Messina, 4 con la Virtus, 3 con Treviso) perde per la prima volta in vita sua con uno che misura quanto lui (165 centimetri). Marques Green, gli schiaffa in faccia ben 20 assist, La 1-3-1 è ormai un talismano che non funziona più. Il nerissimo nano atomico sembra venuto da un altro pianeta, i suoi passaggi fatati trovano una difesa legnosa e pigra, alla faccia del famoso “sputar sangue” della Banda Bassotti questa è la Banca del Buco per dirla in meneghino.
Avellino adesso sogna una coppa bis, sugli scudi sono questa squadra “garibaldina” e il suo allenatore Frank Vitucci il quale si prende definitivamente una bella rivincita nei confronti di Treviso che non ha avuto pazienza con questo tipico coach da palestra e ha preferito Jasmin Repesa che però questa estate voleva andare via.
Nelle semifinali, Siena è favorita contro Montegranaro che gioca bene, è più forte nei pivot ma sembra far parte, come copione, delle contrade amiche, per dirla come al palio. Siena non ci pensa nemmeno a perdere e a portarsi a casa la terza coppa, deve scegliere, credo, fra Hariston e Kaukenas e Lavrinovic chi lasciare fuori. Per la continuità, Moss è inamovibile. Gara equilibratissima fra Cantù e Avellino, Andrea Trinchieri sogna la sua prima finale importante da coach ma l’atmosfera della Coppa Italia trasforma gli avellinesi che hanno vinto nel 2008 approfittando del ko di Siena contro la Scavolini nei quarti.
Converrà però in questo week end anche tendere l’orecchio a quel che succede a Milano, e se a sorpresa spuntasse Sergio Scariolo? Si sa che il Pat Riley italiano è stato il coach vagheggiato dai tifosi negli ultimi due anni, non solo per il curriculum ma anche perché la sua eleganza ne fa un perfetto uomo-Armani.
Risultati – Quarti: Air Avellino-Armani 92-84 (21 Dean, 18 Thomas, 17 Szewczyk; 23 Hawkins, 19 Greer, 13 Rocca); Bennet Cantù-Biella 86-57 (19 Mazzarino, 14 Leunen, 11 Mike Green; 15 Slaughter, 12 Jurak)
Top 5: Marques Green (Avellino), Mazzarino (Cantù), Szweczyk (Avellino), Hawkins (Armani) Leunen (Cantù
MVP: Marques Green (Avellino)
Miglior italiano: nessuno
Valutazione: 34 Marques Green (Avellino)
Punti: 23 D.Hawkins (Milano)
Rimbalzi: 12 B.Ortner (Cantù)
Assist: 20 Marques Green (Avellino)
Recuperi: 7 Marques Green
Perse: 5 Mancinelli (Armani), Greer (Armani), Mike Green (Cantù)
Cifre curiose: Milano perde 20 palle e subisce 20 assist dopo aver condotto con 15 punti
Dietro la lavagna: Edgar Sosa 0 punti in 19’ più 5 falli, - 5 di valutazione, quel che si dice una palla al piede
Mister coach: Frank Vitucci (Avellino)
Il fatto principale: Come l’anno scorso Avellino butta fuori subito Milano che non vince la Coppa da 14 anni e colleziona la terza sconfitta consecutiva
Nota tecnica: record di assist di sempre in Italia, Marques Green ne colleziona 20, quasi la metà dei punti è partita dalle sue mani!
Forum – L’effetto-Peterson lascia posto ai rimpianti fra i tifosi: “forse è stato un errore sostituire Bucchi”, “con Bucchi almeno si difendeva”, “questa è una squadra senza schemi, non sa attaccare a difesa schierata e fa acqua in difesa”. Cosa non funziona?. Ecco le risposte: “Greer è solo il play di se stesso”, “ci sono troppi doppioni e manca un vero play”. Affiora un caso Mordente, “non si capisce perché il fighter abbia giocato solo 4 minuti. Uno sguardo al futuro: “ci vuole un allenatore vero al posto di un commentatore Tv”, e per evitare altri errori “abbiamo bisogno di una proprietà che capisca di basket”
Oggi in campo a Torino: ore 18 Mps-Montegranaro (Skysport2 Hd), ore 20.30 B.Cantù-Avellino(Skysport2 Hd)
Pronostico- Semifinale 1: Mps (1.a, 17/1)-Montegranaro (5.a 9/9): 70% Siena, 30% Montegranaro. Mps per la terza finale consecutiva, Montegranaro per la prima volta, impresa possibile solo se Sharrod Ford e Deian Ivanov dominano i tabelloni e non subisce psicologicamente i rivali. Semifinale 2: Bennet Cantù U(2.a, 13/15)-Air Avellino (4.a, 10/8): 50% a testa, ce la farà Mazzarino a contenere il folletto Marques Green, e Avellino riuscirà senza il pivot Troutman a lottare come 3 anni fa per la Coppa?
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