NBA - Per gara 2 i Nuggets hanno lavorato sull'attacco alla zona di Miami

NBA - Per gara 2 i Nuggets hanno lavorato sull'attacco alla zona di Miami
© foto di nba.com

36 ore dopo la vittoria relativamente facile di Denver in gara 1 delle finali NBA, entrambe le squadre hanno avuto la prospettiva di analizzare l'inizio dell'ultimo quarto, che ha visto Miami infliggere un 14-0 ai Nuggets per ricominciare la partita tutto da capo. Al centro di quel break c'era una particolare difesa a zona, propria degli Heat.

2-3, 3-2, 1-3-1, 1-2-2, sono gli schemi conosciuti delle difese a zona giocate in NBA e nel resto del mondo. A Miami, Erik Spoelstra ha spinto i limiti di questa strategia dando più libertà ai suoi giocatori e affidandosi a Bam Adebayo come ultima difesa.

Gli Heat giocano una zona 2-3 che, a tratti, può sembrare un 4-1 e riescono a tenere la palla lontana dal canestro, costringendo gli avversari a tiri complicati dalla distanza, e che tanto successo ha già avuto contro i Celtics.

Sabato, invece, i Nuggets hanno ripetuto tutti la stessa cosa durante l'allenamento: “Sappiamo creare tiri aperti, ci sono mancati di poco." Mike Malone ha concentrato l'allenamento di sabato sulla velocizzazione del gioco muovendo la palla per creare tiri aperti.

"Se riusciamo a creare buone opportunità dall'arco, saranno costretti ad abbandonare la zona e tornare a marcare a uomo" hanno confermato il rookie Cristian Braune il playmaker titolare Jamal Murray.