NBA - Kyrie Irving vuole rimanere ai Nets e gestirli con Durant, Tsai e Marks

Travolti dai Celtics nel primo turno dei playoff per la terza stagione del duo Kyrie Irving – Kevin Durant a Brooklyn, i Nets sono andati in vacanza con un profondo senso di delusione visto che la corazzata vincente che tutti avevano immaginato si è rivelata ancora una volta una bagnarola che imbarca acqua da tutte le parti.
Variegate le motivazioni: Kevin Durant si è infortunato il primo anno e Kyrie Irving lo ha raggiunto in infermeria. Il secondo, gli infortuni al playmaker e a James Harden hanno afflitto Brooklyn nei playoff. In questa stagione, lo stato di vaccinazione di Kyrie Irving, l'infortunio di Joe Harris e il trasferimento di James Harden hanno nuovamente messo ko la squadra.
Di fronte alla prospettiva di un rinnovo contrattuale da 184 milioni di dollari in quattro anni, ovvero 248 milioni di dollari in cinque anni, il 30enne Kyrie Irving non ha dubbi. Nella conferenza post partita di stanotte seguita all'eliminazione in gara 4, h spiegato che "Non ho intenzione di andare da nessuna parte. Non vedo l'ora che arrivi quest'estate per poter continuare a costruire qualcosa con i nostri ragazzi."
Un impegno a tutto tondo: "Quando dico che sono qui con Kevin (Durant), penso che significhi davvero che gestiremo questo franchise insieme, con Joe (Tsai, proprietario) e Sean (Marks, GM). Non si tratta solo di me e Kev, non voglio che sia solo questo.
Siamo le pietre miliari qui, ma abbiamo alcuni altri ragazzi che sono sotto contratto. E penso che dobbiamo solo fare alcune mosse in questa offseason, parlarne davvero, motivarci davvero su ciò che stiamo costruendo, divertirci e renderlo divertente." Ha già dimenticato Steve Nash?