Elena Delle Donne, il talento parla italiano

La rivelazione del campionato WNBA di quest'anno non parla italiano, pur dichiarandosi "italiana al 50%: entrambi i miei nonni paterni erano italiani - racconta Elena Delle Donne, talento in forza alle Chicago Sky -. Non parlo la lingua, ma cucino un buon sugo al salmone. E valuterò la possibilità di fare qualche stagione oltreoceano in futuro”.

Già da domani 20 settembre potrà farsi valere nella gara 1 di semifinale Chicago Sky vs. Indiana Fever. La squadra della 23enne ragazza del Delaware è testa di serie numero 1 ad Est, mentre quella dell'Indiana è il campione uscente dello scorso anno. Una serie che si preannuncia intensa e che ha fatto infiammare tutta Windy City che ha scoperto il basket femminile.

Perché la franchigia Sky ha solo sette anni di vita e non aveva mai fatto i playoff. con l'arrivo della sensazionale Delle Donne, al primo anno di professionosmo, sono tra le candidate alla vittoria finale. Elena, ala forte di 195 cm, ha dei numeri impressionanti: 18 punti di media, 45% da tre, 90% ai liberi, un campionario di fondamentali offensivi unico. E ha già stabilito un record difficilmente euguagliabile: essere il primo rookie della storia a prendere il maggior numero di voti per l’All Star Game, poi saltato per un infortunio. E una storia già fantastica: predestinata fin da adolescente e finita alla prestigiosa scuola di Gino Auriemma all'Università di Connecticut, aveva rinunciato alla gloria del basket dopo pochi giorni perché troppo lontana dalla sorella Lizzie, che è affetta da una grave paralisi cerebrale, ed Elena  non riusciva a rinunciare a comunicare con lei, mancando il contatto fisico indispensabile. Da qui il ritorno a Delaware, dove pur non vincendo nulla, ha mantenuto l'approccio al basket giocando in una squadra debole con 26 punti di media all'anno e meritando comunque la chiamata al draft con secondo posto assoluto.