Montegranaro - Rivoluzione Sutor

(Giuseppe Poli) - Sembra più una questione di guardie che non di lunghi, il dilemma attorno al quale ruoteranno le scelte di mercato della Fabi Sutor Montegranaro. Ancora una decina di giorni e poi la nebbia sul futuro roster gialloblù si comincerà a diradare. Con capitan Andrea Cinciarini attratto dalle sirene di Cantù — e non solo quelle — e con Antonio Maestranzi con la valigia in mano, la dirigenza di Montegranaro si attrezza per correre ai ripari, scegliendo soprattutto tra i nomi che Sharon Drucker ha lasciato in mano alla triade. Nessuna novità sul playmaker Tyrese Rice, ventiquattrenne mancino nato a Richmond, in Virginia, con un paio di esperienze europee in Grecia e, nella scorsa stagione, in Germania agli Artland Dragons. La società ha confermato il gradimento e Rice sembrerebbe in testa alle preferenze, ma ieri è spuntato un altro nome. Tra i possibili obiettivi della Sutor, infatti, ci sarebbe anche Earl Jerrod Rowland, playmaker del Vanoli Braga Cremona in scadenza di contratto, ventottenne americano naturalizzato bulgaro con una media di 14 punti a partita nell'ultima stagione. Il fatto di avere il passaporto bulgaro non è certo un particolare di seconda importanza nei caso in cui Drucker decidesse per una squadra 2+4, cioè con due americani più quattro comunitari, una scelta che beneficerebbe anche di possibili adattamenti a stagione in corso con l'ingresso di altri extracomunitari. Rowland è un giocatore di grande presenza in campo, con caratteristiche di gioco che potrebbero completarsi bene con quelle di capitan Cinciarini, nel caso quest'ultimo decidesse di restare a Montegranaro. Cinciarini nei giorni scorsi s'è incontrato con la società. Il pesarese chiede non solo un adeguamento contrattuale, ma soprattutto garanzie tecniche: per giocare da playmaker, ruolo che sente più naturale di quello di guardia in cui Drucker l'ha talvolta schierato nell'ultimo sprazzo di stagione. E comunque per non subire la concorrenza ingombrante di un altro play di ruolo e di lungo minutaggio. Rowland potrebbe inoltre permettere a Drucker più alternative in regia. Anche se l'addio a Cinciarini diventasse presto inevitabile. Intanto anche Maestranzi può liberarsi dal contratto: con la possibilità di diventare italiano — sarebbe decisiva una convocazione in azzurro ai prossimi Europei di Lituania — vedrebbe aumentare le sue chance di trovare spazio in quintetti di prim'ordine. Come è quello della Montepaschi Siena, le cui future modifiche del parco guardie potrebbero interessare proprio l'americano di passaporto italiano. Daniele Cavaliero invece aspetta che la società gialloblù gli faccia sapere se rientra nei progetti di Drucker oppure no. Il ragazzo dà priorità alla Fabi Sutor, ma la scelta se trattenerlo o meno dipende non solo dal suo oneroso contratto, ma anche dagli esiti degli accordi con Cinciarini e Maestranzi. Il settore dei lunghi di Montegranaro sembra invece quello che soffre meno: Ivanov, Antonutti e Mazzola dovrebbero essere confermati. Resta l'incognita relativa a Sharrod Ford. Che non è certo poco. E il dubbio relativo a P.J. Tucker: l'ala del North Carolina che Sharon Drucker ha portato con sé da Salonicco a fine aprile resta in cima alle preferenze del coach israeliano, ma ha un ingaggio elevato. Non è però esclusa una sua riconferma.