LBA - Tomas Ress: "La quarantena la trascorro nell'orto"

Tomas Ress, dopo un'interminabile carriera tra i professionisti (dal 2003 al 2018) della pallacanestro, impreziosita da 7 scudetti conquistati tra Siena e Venezia, aveva deciso di mettere la propria esperienza a disposizione della squadra Under 18 della Dolomiti Energia (nelle vesti di assistant coach).
La quarantena nazionale lo ha spedito a casa dove "Per fortuna vivo in un posto abbastanza isolato" racconta a Federico Casna de Il Trentino "e ho la possibilità di trascorrere il tempo coltivando il mio pezzo di orto, seguendo i miei figli che fanno compiti online e guardando su internet dei corsi di pallacanestro. È uno sport che continua ad evolversi, c'è sempre da imparare."
Ricordo sportivo. Sceglierne uno è veramente molto difficile. Le vittorie di tutti i campionati sono ricordi indelebili perché ognuna di quelle stagioni è stata completamente diversa dalle altre. Penso che gli ultimi anni a Siena siano da ricordare perché ho espresso la mia miglior pallacanestro e perché ho veramente dato tutto me stesso per vincere quegli scudetti, arrivando a giocare anche con un perone fratturato.
Rimpianti. Non direi. Ho fatto 15 anni di professionismo giocando anche tantissime partite a livello europeo in piazze importantissime. Forse spiace non aver vinto l'Eurolega, ma ci sono troppe variabili che condizionano una competizione come quella.
L'esperienza americana. Mi ha dato il tempo di crescere e migliorare con poca pressione derivante dai risultati. Ovviamente a tutti i college piace conquistare titoli ma l'obiettivo primario di quel tipo di programma è di migliorare i giocatori curando la loro crescita anche fuori dal campo. Ovviamente giocando con i proprio coetanei si perde qualche anno di esperienza che si potrebbe invece acquisire contro giocatori più navigati ma il livello delle strutture e la possibilità di progredire senza pressioni compensa questo aspetto.
Giovanili dell'Aquila Trento. Le strutture e gli allenatori del settore giovanile sono certamente di alto profilo e permettono alla società di curare la crescita dei giocatori in maniera ottimale. Ladurner è un giocatore con doti fisiche ed atletiche importanti, comparabile con pochi altri a livello nazionale ma ovviamente deve ancora lavorare per essere pronto, nonostante sia molto coinvolto negli allenamenti della prima squadra. Gli altri a cui penso sono Picarelli, Voltolini e Guerrieri, i quali hanno consistenti margini di miglioramento.