LBA - Gli scouting reports di 11 nuovi protagonisti del campionato

29.09.2023 00:00 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Fonte: Italian Basketball Scouting
Prentiss Hubb
Prentiss Hubb
© foto di Fiba BCL

Andiamo a conoscere una parte dei giocatori che sono approdati in estate nella nuova LBA che sta per dare il via al campionato 2023/24, tutti i profili che seguiranno in questo articolo erano stati oggetto di valutazione da parte del portale Italian Basketball Scouting che ne aveva pubblicato un report tra il Luglio ed Ottobre del 2022 ed ora li ripropone in forma libera con dei brevi update inerenti l'ultima stagione

PRENTISS HUBB (Dolomiti Energia Trento) Combo che nell'ultima stagione a Notre Dame ha messo in mostra un crescita esponenziale a livello di playmaking a discapito delle cifre del proprio tabellino, maestro da pick'n'roll specialmente se parte sul fianco sinistro -sua mano forte- innesca i compagni con timing e letture che ne confermano un IQ cestistico importante. Possiede l'atletismo per arrivare fino al ferro anche senza un primo passo fulmineo ma la sua soluzione prediletta è il tiro da oltre l'arco, le percentuali nei quattro anni universitari non sono state di certo esaltanti (31,8%)  e per essere maggiormente incisivo dovrà senza dubbio migliorare la selezione di queste conclusioni. In difesa ha un fisico che gli permette di impattare contro gli altri esterni e non patire in maniera esagerata i mismatch. Nella sua annata da rookie in Germania ha fatto vedere cose importanti, tanto da essere nominato nel secondo miglior quintetto della stagione per la BBL. 

BREEIN TYREE (Banco di Sardegna Sassari) Combo con mano calda da oltre l'arco ma in grado anche di attaccare il ferro con un primo passo incisivo, pur avendo buoni istinti sul pick'n'roll -più per se che per i compagni- non si può di certo definire un creatore di gioco: è una point guard a cui serviranno importanti margini di crescita a livello di playmaking, qualche segnale positivo l'ha dato nella sua ultima stagione in G-League (3,1 assist di media) ma i ritmi alti della competizione restituiscono cifre non troppo veritiere. Buon atleta e con fisico compatto riesce a farsi valere nei contatti fisici ma il livello di comprensione difensiva si limita al proprio diretto avversario, incline ad avere passaggi a vuoto nelle rotazioni e passivo nei mismatch. Nella prima avventura europea ha deciso di sposare la causa di Ostenda vincendo il titolo della BNXT (leggi QUI il focus) venendo inserito nel primo quintetto della competizione. Scorer da oltre 17 punti di media in BCL, grande realizzatore che deve migliorare la sua selection shot 

PAYTON WILLIS (Estra Pistoia) Uno dei rookie più quotati approdati in Europa lo scorso anno, combo con interessanti istinti di playmaking e mano calda da oltre l'arco (42,8% su 6 tentativi a gara nella sua ultima stagione universitaria) a cui aggiunge una predisposizione ad essere clutch, dettaglio mai banale. Non ha un primo passo esplosivo e, abbastanza incredibile per le sue qualità, tira i liberi come un lungo con la mano quadrata. In difesa è onesto con buoni guizzi sulle linee di passaggio oltre ad essere un prezioso aiuto a rimbalzo per il suo ruolo; alla sua prima gara da professionista ha realizzato 35 punti con 7/14 da oltre l'arco. La stagione di esordio nel Vecchio Continente non è andata bene in termini di squadra ma ha confermato le proprie doti principali nel campionato israeliano 

AAMIR SIMMS (Umana Reyer Venezia) Sfumato il sogno di una scelta al secondo giro del Draft del '21 si è riciclato in G-League in attesa di una chiamata mai arrivata dal piano di sopra. Le qualità tecniche non si discutono, bel fisico e discreto atletismo è un lungo con grandi abilità nel passaggio - ottimo nei short roll e a trovare i tagli dei compagni - potrebbe fare parecchie fortune agli orogranata, inoltre negli anni ha affinato un tiro da fuori di cui non abusa ma che è particolarmente efficace (40% negli ultimi due anni di NCAA). Rimbalzista sufficiente, in difesa spicca per la solidità in post e può reggere nei cambi sugli esterni. Dopo aver scelto l'ambiziosa Parigi di cui è stato uno dei migliori tra Betclic Elite e in EuroCup approda in Laguna dove ci sono legittime aspettative per questo stretch four in grado di aprire il campo con il suo mortifero tiro da oltre l'arco

GRANT GOLDEN (Vanoli Basket Cremona) Quando sei un playmaker incastrato nel corpo di un lungo, in sostanza si può riassumere così il profilo di questo lungo uscito da Richmond il cui hype negli ultimi anni è calato come gli interessi della NBA ma le qualità sono rimaste: passatore sopraffino, è in grado di far male attaccando dal post con movimenti sul perno da old-school e sta provando ad ampliare il suo raggio di tiro - si inizia a vedere qualche tiro da oltre l'arco che va' a segno - per sopperire ad una mancanza di atletismo che può metterlo in difficoltà ad attaccare il ferro. Non lo si può di certo definire una presenza a rimbalzo e per intimidazione ma resta un giocatore scaltro in grado di arrangiarsi in ogni situazione. Arriva a Cremona dopo il two way contract con i Denver Nuggets dove poteva fare lo Jokic in G-League, per quanto irriverente il paragone con il fuoriclasse serbo non è campato per aria per il suo grande IQ cestistico 

VINNIE SHAHID (Openjobmetis Varese) Piccola combo ma estremamente compatta, con un primo passo incisivo e la innata capacità di generarsi lo spazio per prendersi un tiro in ogni situazione. Attaccante completo in grado di creare per se e compagni non bisogna sottovalutarlo nemmeno in difesa dove con mani rapide e prontezza di riflessi può essere letale con i suoi aiuti, logicamente la limitata altezza è un dazio da pagare nei mismatch. Sembra essere il profilo giusto in grado di garantire un cambio di marcia dalla panchina gestendo la second unit. Un tipico percorso da hoopers a cui viene data la grande possibilità di svolta nella carriera, dal Lussemburgo al titolo di Mvp in Islanda passando dalla terza serie francese facendo sempre canestro dal palleggio e dimostrando una energia fuori dal comune 

JUSTIN JAWORSKI (GeVi Napoli Basket) Prendete tutti gli stereotipi per un esterno bianco, shakerate forte ed ecco a voi il nostro uomo: tiratore da oltre l'arco che nei quattro anni a Lafayette ha toccato il 42% su 6 tentativi a gara, preferibilmente in uscita dai blocchi ma è negli hand-off che si esalta grazie ad una coordinazione e rapidità nel sistemare i piedi e tirare davvero pregevole. Abile anche ad attaccare i close out con un palleggio e tiro efficace, quando si presenta in lunetta è il più classico dei money in the bank (siamo oltre il 90%), mentre in fase di playmaking ha da migliorare ma può essere considerato un adeguato secondary handler. Chiaramente non si può glissare sui limiti fisici che gli sconsigliano avventure, senza grandi speranze, nel traffico data la difficoltà ad assorbire i contatti e in difesa soffre i pariruolo particolarmente atletici. Dopo due stagioni in G-League ha portato le sue impressionanti capacità balistiche in terra basca, arrivato con un Gipuzkoa in difficoltà l'ha trascinato a suon di canestri da oltre l'arco sino alle final four per l'approdo in ACB che però non ha potuto disputare. Ha i numeri per diventare uno specialista d'élite per il Vecchio Continente 

MYLES STEPHENS (Dolomiti Energia Trento) Ala atletica che dopo un quadriennio a Princeton ha iniziato a scalare le gerarchie in Europa passando dalla lega minore tedesca, alla Finlandia sino a trascinare i suoi Kangarooes in finale BNXT quindi l'esperienza della scorsa stagione con il Crailsheim tra BBL e Fiba Europe Cup in cui si è confermato utile in molti aspetti del gioco e un buon equilibratore nella propria metà campo. Un fattore difensivo grazie ad un fisico di prim'ordine, piedi rapidi che gli permettono di oscurare la visuale agli esterni e si rende utile pure a rimbalzo. In fase offensiva è molto abile nel gioco senza palla, tipico dal college in cui si è formato, e se la cava anche creando dal palleggio o dal post sfruttando i mismatch; male invece il tiro da fuori, a parte qualche piazzato dagli angoli è la sua debolezza più evidente. Un tipico glue-guy da cui è difficile attendersi grandi exploit offensivi ma tanti dettagli decisivi per aiutare la squadra a vincere

GRANT BASILE (Estra Pistoia) Nelle ultime stagioni ha confermato di avere un feeling importante con il canestro ampliando di parecchio il range di tiro (quasi 4 tiri da oltre l'arco a gara) ma necessita di lavorarci parecchio per diventare un tiratore affidabile, attualmente la comfort zone è dal post dove può attaccare o trovare i tagli dei compagni grazie a letture valide. La mobilità non è delle migliori ma ciò non impedisce di saper difendere il ferro con una certa efficienza (1,6 stoppate di media in Horizon) rendendosi utile pure a rimbalzo, portato sugli esterni patisce data una mobilità laterale non eccelsa. Dopo gli anni a Wright State ha chiuso la carriera universitaria a Virginia Tech prima di entrare nel mondo professionistico firmano con Tortona che lo ha prestato a Pistoia per iniziare la stagione, avendo ricevuto il passaporto italiano per le sue evidenti origini è già stato preso in considerazione per la nazionale avendo disputato le partite con il green team in estate

NATE LASZEWSKI (Happy Casa Brindisi) Lungo mobile e moderno con una mano educata che gli consente di aprire gli spazi in attacco, nella sua ultima stagione collegiale ha tenuto una media del 40% da oltre l'arco su 4.5 tentativi a gara confermando le qualità già dimostrate negli anni precedenti. Bravo a muoversi senza palla, incisivo anche dal post in particolar modo sfruttando con profitto l'altezza e il tocco in avvicinamento sui cambi difensivi; legge le situazioni con alterne fortune dato che passa da momenti di buon playmaking a ingenuità che possono sorprendere. A rimbalzo e come intimidatore non può essere considerato un fattore, e su questo incide un atletismo nella media, ma nel complesso è solido. Difensore decente essendo in grado di aiutare i compagni efficacemente e contenere gran parte degli esterni sul primo passo. In sostanza è un giocatore instradato a fare lo specialista, se in grado di limare o nascondere i difetti potrà togliersi soddisfazioni -pure a buon livello- nel Vecchio Continente non avendo aspettato la chiamata americana (disputato la Summer League con i Pacers) ha preferito di sposare la causa brindisina che potrebbe dargli la giusta visibilità anche nelle competizioni continentali 

MARCUS ZEGAROWSKI (Vanoli Cremona) Dopo tre anni di buon livello a Creighton è arrivata la chiamata da parte dei Nets al draft del 2021 - seconda scelta al numero 49 - che poi l'hanno parcheggiato in G-League, forse l'ambiente meno adatto per questo esterno che ha tutte le caratteristiche per fare da point guard in grado di gestire i ritmi. Carismatico, deciso e quasi sempre in controllo con una certa autorità e non disprezza nemmeno mettere punti a referto: al tiro da oltre l'arco è affidabile -come spot up più che dal palleggio- mentre fatica ad andare al ferro dove l'atletismo non di prim'ordine tende a frenarlo. Per sognare l'NBA servirebbero tonnellaggio e rapidità diverse che in difesa lo rendano proponibile per quel livello, costruirsi una solida e duratura carriera in Europa potrebbe essere la soluzione più logica e prendere le chiavi in mano di Cremona una grande opportunità

Il servizio offerto da Italian Basketball Scouting permette a società ed addetti ai lavori una valutazione esterna ed indipendente dei giocatori, un prezioso aiuto per crearsi un proprio database che spazia da l'analisi di un potenziale fuoriclasse nel contesto europeo come Arturs Zagars a delle scelte NBA tipo Kobe Brown e Jalen Slawson quando non erano inseriti in alcuna lista di mock-draft a tanti giocatori preziosi per le leghe minori presenti nello SHOWCASE HOOPERS