LBA - Allianz Trieste, Ghiacci "Io rimango? Se lo vorrà la nuova proprietà"

Mario Ghiacci, presidente dell'Allianz Trieste, ha fatto un bilancio di stagione del club e della squadra in campo, in un momento delicato in cui si tratta l'ingresso di nuovi soci e/o di nuova proprietà in luogo di una maxi sponsorizzazione Allianz che non sarà rinnovata. Le sue parole pubblicate sul numero odierno di Citysport.News.
- Ghiacci, quella che si è chiusa con la vittoria con Treviso è stata un’annata particolare per Trieste: che giudizio dà alla stagione?
“Positivo, anche perché abbiamo passato indenni alcuni momenti molto difficile. Non nascondo il fatto di aver avuto personalmente il timore di rischiare la retrocessione, il fatto di aver gestito la situazione con grande fermezza ha fatto per fortuna la differenza. Sapevamo a un certo punto di dover lavorare in maniera diversa con i giocatori, gestendo con grande attenzione il gruppo. I giocatori hanno recepito il messaggio e alla fine ci siamo tolti un bel pensiero”.
- La delusione del nono posto finale.
“Sapevamo di quanto fosse equilibrato il campionato e che la differenza l’avrebbe fatta anche un solo canestro. Col senno di poi, essere arrivati alle spalle di Pesaro è anche causa della gara d’andata in cui ci siamo presentati in campo senza Konate e il loro lungo a fare una partita clamorosa”.
- Ci sono tante istantanee diverse nel campionato appena concluso: quale la più positiva e quale invece quella da dimenticare?
“Sicuramente il filotto negativo dalla Coppa Italia in poi è stato deludente, pagando poi anche la mossa azzardata che abbiamo fatto nel prendere Alexander. Arrivando però come terzi alla fine del girone di andata avevamo un certo tipo di obiettivo alle Final Eight, diciamo che c’è stata anche da parte mia un po’ di ansia da prestazione. Per fortuna ce ne siamo resi conto presto, l’innesto di Clark e le successive vittorie di fila sono state invece il momento più favorevole dell’annata”.
- Chiuso un capitolo, se ne apre un altro molto importante in ambito societario. Sarà possibile rimanere ad alti livelli, senza la sponsorizzazione come main sponsor di Allianz?
“Non ho il minimo dubbio per ciò che la nuova proprietà potrà portare alla Pallacanestro Trieste: c’è una lega di serie A da mantenere in vita, importantissima per questa città. Dobbiamo ora chiudere la stagione e aprire parallelamente la nuova: a giorni ci saranno comunque novità”.
- Lei conta di esserci ancora nel prossimo futuro?
“Prima viene la società, poi tutto il resto. Se la nuova proprietà mi vorrà ancora, la mia avventura in Pallacanestro Trieste continuerà”.