Fontecchio su DiVincenzo e il «sogno più grande» di una medaglia con l'Italbasket

Fontecchio su DiVincenzo e il «sogno più grande» di una medaglia con l'Italbasket
© foto di Ciamillo

Simone Fontecchio è stato intervistato da Matteo De Santis su La Stampa in attesa che a fine mese si aggreghi anche lui all'Italbasket per preparare l'Europeo. L'ala Azzurra parla di Danilo Gallinari e la novità Donte DiVincenzo, che grazie alla discendenza abruzzese ha ottenuto il passaporto (in realtà arrivato, come sappiamo, per "meriti speciali"). "Sono felicissimo di ritrovare "Gallo", non giochiamo insieme in azzurro da quasi tre anni. DiVincenzo è un'aggiunta importante, ci darà una grandissima mano: l'ho conosciuto di persona, cenando insieme in un'occasione, e ha dimostrato tanta voglia di indossare la maglia dell'Italia. Complimenti a tutta la Federazione, al presidente Petrucci e al capodelegazione Datome in primis, per la velocità e l'efficienza con cui ha affrontato la questione del passaporto. Dovrebbe avere degli antenati di origini teramane. Ora io e Pippo Ricci, i due abruzzesi originali del gruppo azzurro, lo sottoporremo alla prova degli arrosticini".

L'Italbasket sogna una medaglia. "L'occasione per raccogliere qualcosa con la Nazionale. Vincere una medaglia di qualsiasi metallo e in qualsiasi competizione con l'Italia resta il mio sogno più grande. Negli ultimi anni abbiamo raggiunto ottimi risultati, ma senza mai conquistare quello che meritavamo: prima o poi i nostri sforzi, magari anche con un pizzico di fortuna, dovranno essere ripagati. Anche stavolta, come sempre, non partiamo da favoriti. Ma siamo un gruppo molto affiatato e sappiamo sgomitare. Obiettivo? Intanto passiamo il girone, poi si vedrà. Un raggruppamento con Grecia e Spagna è sempre duro, ma anche Bosnia e Georgia riservano insidie".