Donald Trump sferra un colpo mortale al sistema NIL del "pay-to-play"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha emesso un ordine esecutivo giovedì intitolato "Il presidente Donald J. Trump salva gli sport universitari", prendendo di mira il NIL non regolamentato negli sport universitari. Intitolato "Saving College Sports", l'ordine è il primo passo nella creazione di uno standard coeso per le pratiche NIL in tutta la nazione. Ci sono quattro aspetti importanti da sottolineare. Il primo è il divieto di pagamenti pay-for-play di terze parti. Successivamente, ordina al Segretario dell'Istruzione di attuare un piano per far rispettare le politiche adottate nell'Accordo della Camera. In terzo luogo, ha lo scopo di proteggere il non reddito e gli sport femminili. Infine, ha ufficialmente annullato un memorandum dell'amministrazione Biden che considerava gli atleti universitari come dipendenti delle loro istituzioni.
Trump ha firmato l'ordine esecutivo (EO) prima di un atto legislativo chiave che si fa strada attraverso il Congresso. Lo SCORE Act stabilirebbe uno standard federale per le regole NIL, eliminando le confuse normative stato per stato, e ha lo scopo di "proteggere i diritti di nome, immagine e somiglianza degli studenti-atleti" per "promuovere un equo compenso rispetto all'atletica intercollegiata e per altri scopi". Il presidente della NCAA Charlie Baker ha rilasciato una dichiarazione dopo l'EO, ringraziando l'amministrazione e avvertendo dei pericoli che devono affrontare l'atletica universitaria.
Il basket universitario è al centro di questo conflitto. Nella stagione 2025 le principali università hanno trasformato il portale dei trasferimenti in una vera e propria asta, offrendo contratti milionari a giocatori che, fino a poco tempo fa, erano lontani dal professionismo. Mentre il nuovo ordine esecutivo non mette fine alla possibilità che gli atleti di guadagnare denaro da accordi pubblicitari o dall'uso della propria immagine, limita drasticamente i finanziamenti diretti che secondo il governo distorcono la concorrenza e mettono a repentaglio discipline meno redditizie come l'atletica e il nuoto.
Su tutta questa materia i cambiamenti si rincorrono a spron battuto: poche settimane fa dei tribunali hanno concesso alle Università di pagare i propri atleti stipendi fino ad un tetto di 20,5 milioni di dollari per il 2025-26 a qualsiasi istituzione e la NCAA è stata condannata a pagare 2,8 miliardi di dollari di risarcimenti per le sue pratiche economiche restrittive in atto dal 2016. La riforma voluta da Trump andrà a ridisegnare tutta la materia e probabilmente a far evaporare tutte queste richieste di denaro.