LBA - Trieste, Connor Barwin e la nuova mentalità made in USA

LBA - Trieste, Connor Barwin e la nuova mentalità made in USA

Connor Barwin, ex star della NFL e attuale socio della Pallacanestro Trieste, ha rilasciato le prime dichiarazioni su “Il Piccolo”, in occasione della sua visita nella città giuliana: “Felice di aver catturato l'energia della soddisfazione per la vittoria. Ero contento di leggere la gioia negli occhi dei tifosi e di sentire le parole di Legovich e Ghiacci nello spogliatoio alla fine. E ho capito una cosa del vostro basket che mi piace. Qui conta ogni singola partita. Ogni occasione va catturata. Come nella NFL. Nella NBA invece è diverso, non c'è questo pathos attorno a un match.”

Il compito di Barwin alla Pallacanestro Trieste. “Sono quello che ha la responsabilità di interfacciarsi sul piano sportivo. Con lo staff biancorosso ci sono collaborazione e condivisione. Io posso portare i consigli e l'esperienza di chi ha vissuto nel mondo della NFL ma anche della NBA.”

Le novità di gestione per il club. “Tre cose. Innanzitutto la mentalità per lo sviluppo e la crescita dei giocatori. La NFL è molto competitiva, per reggere quella scena va curato ogni dettaglio. Servono costanza e consistenza. Secondo fattore: il modo di vivere l'arena, l'impianto dove si gioca. Negli Stati Uniti una struttura così vive ogni stagione di ogni anno, senza pause, in sintonia con la città. Terzo fattore: il bilanciamento tra quantità e qualità nella valutazione di un atleta. La tecnologia offre la possibilità di disporre di dati particolari sulle prestazioni dei giocatori in partita e in allenamento. Sono elementi estremamente utili e negli Usa ci sono strumenti all'avanguardia. Ma non bastano se non vengono bilanciati con il rapporto umano e con il dialogo tra staff e singolo giocatore.”

Correttivi da poter applicare. “C'è stato un lungo percorso, le due diligence prima di acquisire la proprietà del club è durata 8 mesi. Abbiamo visto che tutto ciò che ci era stato presentato ha trovato riscontro nella realtà. Questa città ama il basket. Uno dei nostri obiettivi è essere sempre meglio connessi con lo staff, i tifosi e Trieste. Abbiamo molto ancora da imparare ma abbiamo anche molto da dare e poter portare mentalità ed esperienza manageriale Usa può dare solo benefici."