NBA - Kevin Porter Jr. nega di aver rotto la vertebra alla sua ragazza

Kysre Gondrezick
Kysre Gondrezick
© foto di Kysre Gondrezick Twitter

Kevin Porter Jr. nega, attraverso una dichiarazione del suo avvocato, di aver rotto una vertebra al collo della sua ragazza dopo averla aggredita la scorsa settimana in un hotel di Manhattan. Secondo il New York Post, la difesa del giocatore degli Houston Rockets - accusato di aggressione e strangolamento - ha chiesto alla procura distrettuale di Manhattan di derubricare le accuse dal primo al secondo grado negando l'infortunio.

Il NY Post assicura di aver avuto accesso a documenti che dimostrano che la frattura di Kysre Gondrezick, ex giocatrice delle Indiana Fever nella WNBA, è un difetto congenito che non ha nulla a che fare con i ripetuti colpi che Porter Jr. le ha inflitto. Il distretto di Manhattan si sarebbe rifiutato di commentare la vicenda mentre non si sarebbe pronunciato la difesa di Gondrezick, nonostante avesse denunciato nei giorni precedenti le informazioni “fuorvianti e inesatte” emerse sul caso.

Anche se la gravità delle accuse venisse ridotta, Kevin Porter Jr. dovrebbe comunque affrontare un cumulo di accuse da far paura: strangolamento di secondo grado e aggressione di terzo grado che potrebbero significare una pena detentiva fino a un massimo di 7 anni se viene condannato per il crimine. Il giocatore dei Rockets è stato rilasciato martedì dietro cauzione di 75.000 dollari e la franchigia del Texas sta già cercando di trasferirlo. Porter Jr., 23 anni, sarà processato il 16 ottobre ed è stato precedentemente accusato di aver aggredito una donna a Cleveland, anche se le accuse non sono mai state formalizzate.